"Favorire il cambiamento partendo dalla cultura: ecco perché chiediamo che l'educazione all'affettività diventi materia di studio. Per questo motivo abbiamo lanciato una petizione sulla 'piattaforma' Change.org che si chiama #iocimettolafaccia, con la quale invitiamo tutti, uomini e donne, a rendersi parte attiva per combattere la violenza di genere. Il cambiamento inizia da Tor Bella Monaca e speriamo che possa arrivare molto lontano". Con queste parole,
Stefania Catallo, presidente del centro antiviolenza
'Marie Anne Erize' e
Ambasciatrice del
Telefono Rosa, apre un nuovo corso per il contrasto alle violenze e ai femminicidi, che ogni anno registrano numeri altissimi.
"Non si può e non si deve aspettare che la soluzione arrivi dall'alto: dobbiamo attivarci tutti per porre fine a questo triste fenomeno. Abbiamo iniziato lo scorso anno, portando la testimonianza di un 'ex matrattante', al fine di dimostrare che cambiare è possibile. L'educazione al rispetto parte dalla famiglia e passa attraverso la scuola", continua la
Catallo. Tra i primi firmatari, spiccano nomi del teatro, della musica e del sociale.
"La cultura", aggiunge la scrittrice,
"deve essere mezzo privilegiato per il cambiamento: tra i primi firmatari della petizione ci sono, infatti, giornalisti, scrittori, esperti di comunicazione, educatori e tanti altri che ogni giorno si impegnano nel loro ambiente, che può essere un teatro, una sede sindacale, una moschea o un palcoscenico musicale". La presentazione ufficiale della petizione si terrà
venerdì 13 gennaio 2017, alle ore
10.00, presso l'Aula Magna del
Liceo scientifico 'E. Amaldi', dove si potrà firmare e scattare una foto di supporto alla petizione.