Non avrà lo stesso effetto de “le tasse sono bellissime”, perché l’ignoranza di molti colleghi è, soprattutto in campo tecnico e nei settori specifici, talmente alta che non mi meraviglierei che qualcuno immaginasse che, per far funzionare gli elettrodomestici con l’energia che ci viene dal sole, è sufficiente metterli in spiaggia, magari togliendo loro la carcassa di rivestimento e lasciando solo l’essenziale, come facciamo noi esseri umani quando prendiamo la tintarella nei mesi assolati. Il “vangelo” dei giornalisti “copia ed incolla”, l’agenzia Ansa, dedica un lancio ad una dichiarazione del ministro Alfonso Pecoraro Scanio che dovrebbe fare trasalire, indignare, portare a sfiduciarlo. Afferma il ministro: «Il sole è gratis: chi è contro l’energia solare lo è solo perché non può ottenere concessioni e non può lucrare. Una volta che i cittadini potranno produrre energia da soli, avranno una grande indipendenza energetica». L’energia dal sole sarebbe gratis, qualora appunto la si ottenesse per semplice esposizione degli apparati utilizzatori, ma non è così. L’energia elettrica da fotovoltaico è tra le più costose forme di energia elettrica, perché un impianto fotovoltaico ha un costo di installazione che si aggira intorno agli ottomila euro per chilowatt di picco (la potenza massima nelle migliori condizioni di insolazione) contro, con l’attuale cambio tra dollaro euro, di novecento/mille euro al chilowatt ai morsetti di centrale di un moderno impianto nucleare. Inoltre, l’impianto nucleare è in grado di erogare con continuità alla massima potenza, sia di giorno che di notte, sia con il sole che con il nuvolo; al contrario l’erogazione di un impianto fotovoltaico è condizionata dalle condizioni meteorologiche ed ambientali, che influiscono, penalizzandola, sulla già bassa resa finale in quanto il rendimento dei dispositivi di conversione è funzione dell’irraggiamento, con effetto amplificato dal fatto che a sua volta dipende dal rapporto tra resistenza del dispositivo e resistenza di carico. Nessuno parla della necessità di periodiche pulizie, soprattutto in ambiente urbano o viciniore, con costi da quantificare e con rischi di incidenti sul lavoro. Mi rendo conto che sono concetti impossibili per una categoria che, come è stato fatto notare in sede di Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti del 3 e 4 ottobre 2007, pretende di informare in materia giudiziaria facendo confusione tra GIP (Giudice per le Indagini Preliminari che ha principalmente funzione di garantire l’indagato nelle fasi delle indagini preliminari) e GUP (Giudice dell’Udienza Preliminare che decide sulla richiesta del pubblico ministero sul rinvio a giudizio dell’imputato, sull’applicazione della pena a richiesta dell’imputato, sulla richiesta del rito abbreviato); in materia energetica confondendo le unità di potenza, i chilowatt, con quelle di energia, i chilowattora. Però è per questo che, pur essendo il Sole gratis (almeno finché non lo tassano) l’energia elettrica che viene prodotta da tale fonte ha costi proibitivi compatibili solo con le applicazioni spaziali e con la talebana infatuazione del ministro Alfonso Pecoraro Scanio per il fotovoltaico, che paga l’eliochilowattora fotovoltaico, naturalmente a spese della totalità degli utenti, a cifre esorbitanti, che contribuiscono a fare crescere ancora di più la nostra bolletta elettrica, già tra le più esose al mondo proprio per l’assenza tra le fonti del nucleare e del carbone, molto, ma molto, ma molto ... (soprattutto la prima) più economiche del “Sole che è gratis”, oltre ad essere bellissimo e ridente, come le tasse di Padoa Scioppa. Sveglia “bamboccioni”! Contro i 63 centesimi di euro ottenibili come tariffa massima a sostegno dell’invalido, ed invalidante per il sistema, chilowattora solare, si potrebbe produrre lo stesso chilowattora ad un centesimo di euro, riattivando le centrali dismesse di Caorso e di Trino Vercellese. Lo afferma uno dei nostri maggiori veri esperti in materia, l’ingegner Paolo Fornaciari attualmente Presidente del Comitato Nucleare per il Rilancio del Nucleare (CIRN), che i soloni di ANSA e i loro pedissequi discepoli del “copia ed incolla” censurano con l’infamante accusa di favorevole al nucleare. Ma il ministro Alfonso Pecoraro Scanio, quello della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici, dice che il Sole è gratis e che è vittima delle lobby nucleari. E la stampa omologata gli fa da cassa di risonanza, censurando le voci contrarie. Il ministro Alfonso Pecoraro Scanio ed i colleghi omologati sono tutte persone d’onore, magari talebane nelle loro convinzioni e nelle loro asserzioni, ma sono persone d’onore. A proposito, Beppe Grillo che è andato a tediare Romano Prodi con un dossier sulle cosiddette fonti alternative, causandogli una crisi di profondo pensiero, preferisce venire considerato un comico od un uomo d’onore? A tal punto i due termini rischiano di diventare sinonimi.