Caro direttore, complimenti per il bel pezzo intitolato
'Eternamente irriconoscibili', sia letterariamente parlando, sia per il forte contenuto politico e culturale. Sarebbe perfetto se non lasciasse l'impressione che le
qualità laiche siano destinate, per natura,
all'irrilevanza politica. Lo sono solamente finché non riusciranno a convincere di più gli altri ad attenersi all'indicazione dell'esperienza storica. La politica, se concepita solo per gestire il
potere, senza curarsi di come migliorare le condizioni di libera convivenza tra individui diversi, non soltanto in quanto entità fisiche ma soprattutto come idee, comportamenti di relazione e costumi di vita, è quanto meno incapace di stare al passo dei tempi. Ma non si tratta di una missione impossibile. E non dobbiamo scoraggiarci per i
'Pitti Bimbo' in circolazione nel Paese. In fin dei conti, siamo arrivati qui, dove e quando si può affermare di essere
laici e agire come tali senza esser messi al rogo, sgozzati o imprigionati. Almeno nei Paesi occidentali e anche in altri posti in via di aumento. Dobbiamo insistere nel battere su questo
'chiodo', per noi e per chi verrà dopo di noi. Del resto, pure lei sta già facendo questo. Cordialità.
Presidente della Federazione dei liberali italiani