Lo scorso 7 dicembre 2024, l’aula Paolo VI, in Roma, ha ospitato la quinta edizione del 'Concerto con i poveri': un evento che unisce bellezza artistica e solidarietà e che, quest’anno, ha visto la partecipazione straordinaria del premio Oscar, Hans Zimmer, insieme ai compositori monsignor Marco Frisina e Dario Vero, nonché la presenza della violoncellista, Tina Guo, candidata ai Grammy. L’evento è stato presentato dall’attrice Serena Autieri, che ha anche cantato da solista in due brani del Maestro Frisina. Il Maestro Zimmer, compositore di alcune delle colonne sonore più celebri di sempre - tra cui 'Il Re Leone', 'Il Gladiatore', 'Pirati dei Caraibi', 'Interstellar' e 'Pearl Harbor' - ha introdotto e suonato i suoi pezzi più belli, alternandosi sul palco con il Maestro monsignor Frisina, il quale ha eseguito, a sua volta, alcuni brani da lui composti per i film a tema religioso accompagnati dalla Nova Opera Orchestra, composta da 75 musicisti provenienti da tutta Europa, oltre che dai 250 elementi del Coro della Diocesi di Roma, che ha celebrato il suo 40esimo anniversario di fondazione. Questa V edizione del concerto ha visto la partecipazione di 8 mila persone, tra cui circa 3 mila fratelli indigenti di tutte le lingue e religioni: erano loro gli 'ospiti d’onore', invitati a partecipare attraverso il Dicastero per il Servizio della Carità – Elemosineria Apostolica e numerose Associazioni di volontariato che li assistono quotidianamente e ai quali è stata successivamente distribuita una cena al sacco e altri generi di conforto. La giornata del 7 dicembre si era aperta già al mattino con l’udienza privata di Papa Francesco per gli artisti e i partner di Nova Opera, che ha coordinato l’evento. I fratelli più bisognosi sono coinvolti grazie al Dicastero per la carità e a molte associazioni presenti sul territorio, tra cui la Caritas di Roma, la Comunità di Sant’Egidio, il Sovrano Militare Ordine di Malta, il Circolo San Pietro, il Centro Astalli per i rifugiati, le Acli di Roma e la Comunità Giovanni XXIII. Al termine del concerto, come da consuetudine, è stata servita una cena calda d’asporto per oltre 3 mila persone, offerta quest’anno dall’azienda 'Pamor' della famiglia Amoruso, che l’ha distribuita insieme ai suoi volontari. Nato nel 2015 da un'idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura e organizzato da Nova Opera, con la direzione artistica di monsignor Marco Frisina, il 'Concerto con i poveri' si è affermato, negli anni, come un evento artistico unico nel suo genere. Un appuntamento di solidarietà e vicinanza: un viaggio musicale per celebrare la bellezza e la carità attraverso il linguaggio universale dell’arte. L’evento è patrocinato dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, dal Dicastero per il Servizio della Carità – Elemosineria Apostolica, dal Dicastero per la cultura e l’educazione e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra. Le quattro edizioni precedenti avevano già visto la partecipazione di alcuni tra i massimi esponenti del panorama musicale internazionale, tra i quali i direttori d'orchestra Daniel Oren e Speranza Scappucci e i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani, oltre a prestigiose collaborazioni come quella dell’orchestra e del coro del Teatro dell’Opera di Roma, il coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’orchestra del Teatro Verdi di Salerno, l'Orchestra italiana del cinema e l’orchestra Roma Sinfonietta. Su iniziativa di Nova Opera, inoltre, il 'Concerto con i poveri' di quest'anno ha ampliato il suo messaggio, abbracciando il tema della 'Cura del creato e della sostenibilità', grazie alla partecipazione di partner impegnati nell’etica del cambiamento. Una sinergia tra realtà italiane dedite alla sostenibilità che, in occasione dell’evento del 7 dicembre, hanno dimostrato come l’arte, la natura e la solidarietà possano intrecciarsi in un’unica visione di speranza e responsabilità collettiva per il bene della Terra: la 'casa comune' di tutti i popoli. La no profit Yourban2030, ha donato due opere dello street artist Atoche, realizzate con le vernici purificatrici d’aria e fotocatalitiche dell’azienda Airlite: una delle opere, un ritratto di Papa Francesco circondato da una natura rigogliosa, è stata donata al pontefice, mentre una seconda tela, dalle dimensioni di 3x2 metri, ha accolto i partecipanti nel foyer dell’aula Paolo VI, come ulteriore segno della responsabilità per la cura della "casa comune”. Infine, AzzeroCO2 e Nova Opera hanno realizzato all’interno della campagna 'Ortofrutteto Solidale Diffuso' il progetto: 'La musica dà buoni frutti', che prevede la piantumazione di 150 ulivi, presso la cooperativa sociale 'Agricoltura Capodarco', dove i temi dell’accoglienza e della solidarietà verso e con chi vive in condizione di svantaggio si fondono con un’azione costante, orientata all’inclusione sociale e all’integrazione lavorativa. Le piante permetteranno di ampliare un uliveto già presente, per dare continuità ai progetti avviati dalla cooperativa insieme alle persone ospiti, che si prenderanno cura della manutenzione degli ulivi. La sostenibilità, per AzzeroCO2 e Nova Opera, è anche giustizia sociale: una visione che rispecchia le parole della lettera-enciclica 'Fratelli Tutti' di Papa Francesco, che invitano a un’umanità solidale e inclusiva, in cui "nessuno venga lasciato indietro". Il 'Concerto con i poveri' è stata anche l'occasione per conferire al progetto avviato un valore divulgativo ed educativo. Prima dell’inizio del concerto, sono stati distribuiti 8 mila segnalibri utili per informare della collaborazione a favore della sostenibilità tutti coloro che hanno preso parte all’evento. Questo semplice strumento è stato realizzato in carta piantabile, perché dai semi contenuti al suo interno potranno nascere fiori: una scelta ecologica, che ha evocato l’idea che da ogni piccolo gesto possono germogliarne di nuovi. La partnership con l’azienda 'Mercatino dell’usato' desidera affermare l’attenzione verso i temi del riuso e della lotta al fast fashion. Per questo motivo, si è scelto di realizzare una raccolta di abiti e ha contribuito alla serata donando vestiti ai più bisognosi.