Una curiosità scoperta quasi per caso. Le architetture in ferro di
Giuseppe Mengoni del
1874, oggi
Mercato centrale di Firenze, dialogano con le
sculture di luce in vetro di Murano, opere interattive e realtà aumentata, firmate da
Vincenzo Marsiglia in
'Suspended Flow', dal
30 maggio 2024 al
28 febbraio 2025, in occasione dei
10 anni del progetto ideato da
Umberto Montano. All’interno della sede storica
dell'ex mercato coperto di San Lorenzo, l’artista
– che ha di recente dato nuova forma artistica con le sue
installazioni 'stellari' presso la casa natale di
Giovanni Boccaccio a
Certaldo (Fi) – racconta un nuovo modo per vivere e restituire gli spazi di uno dei luoghi più vissuti del capoluogo toscano, la cui vocazione insita e naturale è quella di animare la quotidianità della città.
'Suspended Flow', curata da
Davide Sarchioni, è infatti
un'installazione 'site specific' concepita come un
dispositivo estetico e
interattivo costituito da diverse
sculture luminose al neon sospese nella parte alta dell'architettura, quasi fluttuando nello spazio, seguendo un preciso ordine prospettico come le
costellazioni di un'immaginaria sfera celeste. L'intero sistema luminoso è alimentato dall'energia
creata dai visitatori, che anima e illumina gli spazi con
colori differenti, trasformando il
Mercato centrale in un crocevia dove le sfide
dell'arte contemporanea si confrontano con il grande pubblico e la vita quotidiana: una
nuova agorà di visioni, scambi e
percezioni. Insomma,
'Suspended Flow' è un flusso di
forme, luci, emozioni, in stretto legame con il
sogno e il
desiderio guardando le
stelle. E si riferisce dunque al continuo movimento di dati trasmesso verso l'alto, che si trasforma in
energia luminosa, una sorta di
'co-creazione' tra l'artista e il pubblico, che viene invitato alla cooperazione per generare una
“nuova energia”, lanciando un messaggio di inclusività e coesione sociale. L’artista ha utilizzato anche il
visore Hololens: un dispositivo a
realtà mista e
aumentata, che trasfigura l’esperienza degli spazi del
Mercato con
'pattern' stellati e
architetture colorate digitali. Il
video generato dalle immagini con
Hololens viene trasmesso in loop sui
monitor e, durante l'inaugurazione, anche il pubblico ha potuto sperimentare in diretta la
performance con il dispositivo.
“Con questa nuova installazione, Marsiglia approfondisce ulteriormente strategie inedite di rapporto e di dialogo tra l'opera, lo spazio e lo spettatore/fruitore”, ha dichiarato il curatore,
Davide Sarchioni, “innescando sistemi di interazione profonda con l'identità e le caratteristiche proprie del Mercato, per formulare percorsi multiformi e sfaccettati carichi di significati, in cui la quotidianità della vita reale s'intreccia indissolubilmente con l'immaterialità della luce e la virtualità del mondo digitale grazie all'innovazione tecnologica, generando anche in questo caso un'esperienza estetica ed emotiva unica e sorprendente sotto il segno inconfondibile della sua stella”.