Il ministro
Carlo Nordio ha illustrato al
presidente della Repubblica il progetto di legge di
riforma della giustizia. Si tratta di un disegno di
modifica costituzionale che avrà, quindi, una
doppia lettura sia alla
Camera, sia al
Senato della Repubblica, ciascuna delle quali deve avvenire dopo almeno
tre mesi. Nonostante questi tempi lunghi,
l'Associazione nazionale magistrati ha convocato, in via d'urgenza, il proprio
direttivo. Perché sia chiaro: la
giustizia ha
tempi lunghi, a volte
lunghissimi, ma solo per i
processi dei
comuni cittadini.