Così come i primi
medici e
cerusici usavano
sperimentare su se stessi i
farmaci e gli
intrugli che producevano, allo stesso modo, la
Corte di Appello di Brescia ha concesso al
dottor Piercamillo Davigo il raro privilegio di
sperimentare su se stesso di essere un
non innocente che
non ce l'ha fatta.