Pietro PisanoTalvolta, realtà e finzione si mescolano nei contesti più drammatici, diventando qualcosa di inestricabile: è quello che è accaduto agli attori di 'Fauda', acclamata serie televisiva israeliana che è possibile seguire su Netflix e che racconta il conflitto israelo-palestinese con tutta la complessità e le sfumature di cui sono capaci le grandi opere. Lior Raz di 'Fauda', uno dei protagonisti del serial televisivo israeliano, si è infatti unito insieme a un gruppo di volontari per salvare due famiglie che si trovavano bloccate nella città di Sderot, nel sud di Israele, durante i bombardamenti di Hamas: “Sono venuto al sud e mi sono unito ai volontari dell’organizzazione ‘Brothers in Arms’, che lavorano instancabilmente per assistere la popolazione nel sud di Israele”, riferisce l’attore e sceneggiatore, nella vita reale ex agente delle forze speciali, conosciuto in 'Fauda' per il ruolo dell’agente Doron, appartenente all’unità antiterrorismo Mista'arvim. Nel serial israeliano, questa unità antiterrorismo è composta da soldati che parlano arabo e sono addestrati appositamente per mimetizzarsi con gli arabi, conducendo operazioni sotto copertura tra la popolazione palestinese. “Siamo stati inviati nella città bombardata di Sdrot, per evacuare due famiglie: nessuna paura”, ha raccontato l’attore in un video, pubblicato su Instagram, insieme al giornalista e coautore di ‘Fauda’, Avi Issacharoff, mentre si sentono forti esplosioni e i missili piovono sulla città. Ma non sono gli unici a essere scesi in campo: lo fa sapere la managing director della società di produzione del serial, il quale ha riferito che due altri attori di ‘Fauda’, Tsahi Halevi e Idan Amedi, sono tornati nell’esercito. A raccontare la terribile situazione di questa nuova fase del conflitto è anche Tomer Capone, altro interprete israeliano che nella prima stagione di 'Fauda' ha impersonato Boaz, militare dell’unità antiterrorismo Mista'arvim, rapito proprio da Hamas: “Molta gente mi chiede cosa diavolo stia succedendo. Sono in Israele al momento e, in sostanza, il mio Paese è sotto attacco. Immaginate di svegliarvi alle 6 e 30 del mattino a causa di un allarme, ma non quello della vostra sveglia, un ‘cavolo’ di allarme che suona come la fine del mondo, come un allarme nucleare. E sei costretto a scappare nelle zone di sicurezza perché 4 mila missili stanno volando sopra la sua testa”. E conclude: “Gruppi di uccisori spietati, un gruppo terroristico chiamato Hamas, entra nei villaggi e inizia a sparare a chiunque, donne, bambini, anziani, civili, che non hanno nulla a che fare con loro. Umiliandoli nelle loro case e prendendoli in ostaggio”. La peculiarità di 'Fauda', serie Netflix di ottimo livello, soprattutto nelle prime stagione, è proprio quella di mostrare al grande pubblico, nella maniera più realistica possibile, il conflitto israelo-palestinese non facendo sconti a nessuno, mettendo in mostra non solo le atrocità dei terroristi palestinesi, ma anche gli errori, le colpe e le criticità di Israele. E ciò è dimostrato dal fatto che la serie televisiva è una delle più viste e seguite proprio dagli arabi. Per questo motivo, in giorni terribili come questi, ne consigliamo la visione.





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