Talvolta,
realtà e finzione si mescolano nei contesti più
drammatici, diventando qualcosa di inestricabile: è quello che è accaduto agli attori di
'Fauda', acclamata
serie televisiva israeliana che è possibile seguire su
Netflix e che racconta il
conflitto israelo-palestinese con tutta la complessità e le sfumature di cui sono capaci le grandi opere.
Lior Raz di
'Fauda', uno dei protagonisti del
serial televisivo israeliano, si è infatti unito insieme a un gruppo di volontari per salvare
due famiglie che si trovavano bloccate nella città di
Sderot, nel sud di
Israele, durante i bombardamenti di
Hamas: “Sono venuto al sud e mi sono unito ai volontari dell’organizzazione ‘Brothers in Arms’, che lavorano instancabilmente per assistere la popolazione nel sud di Israele”, riferisce l’attore e sceneggiatore, nella vita reale ex agente delle forze speciali, conosciuto in
'Fauda' per il ruolo dell’agente
Doron, appartenente all’unità antiterrorismo
Mista'arvim. Nel
serial israeliano, questa unità antiterrorismo è composta da soldati che parlano
arabo e sono addestrati appositamente per
mimetizzarsi con gli
arabi, conducendo operazioni sotto copertura tra la
popolazione palestinese. “Siamo stati inviati nella città bombardata di Sdrot, per evacuare due famiglie: nessuna paura”, ha raccontato l’attore in un video, pubblicato su
Instagram, insieme al giornalista e coautore di
‘Fauda’, Avi Issacharoff, mentre si sentono
forti esplosioni e i
missili piovono sulla città. Ma non sono gli unici a essere scesi in campo: lo fa sapere la
managing director della società di produzione del
serial, il quale ha riferito che due altri attori di
‘Fauda’, Tsahi Halevi e
Idan Amedi, sono tornati
nell’esercito. A raccontare la terribile situazione di questa nuova fase del conflitto è anche
Tomer Capone, altro interprete israeliano che nella prima stagione di
'Fauda' ha impersonato
Boaz, militare dell’unità antiterrorismo
Mista'arvim, rapito proprio da
Hamas: “Molta gente mi chiede cosa diavolo stia succedendo. Sono in Israele al momento e, in sostanza, il mio Paese è sotto attacco. Immaginate di svegliarvi alle 6 e 30 del mattino a causa di un allarme, ma non quello della vostra sveglia, un ‘cavolo’ di allarme che suona come la fine del mondo, come un allarme nucleare. E sei costretto a scappare nelle zone di sicurezza perché 4 mila missili stanno volando sopra la sua testa”. E conclude:
“Gruppi di uccisori spietati, un gruppo terroristico chiamato Hamas, entra nei villaggi e inizia a sparare a chiunque, donne, bambini, anziani, civili, che non hanno nulla a che fare con loro. Umiliandoli nelle loro case e prendendoli in ostaggio”. La peculiarità di
'Fauda', serie
Netflix di ottimo livello, soprattutto nelle prime stagione, è proprio quella di mostrare al grande pubblico, nella maniera più realistica possibile, il
conflitto israelo-palestinese non facendo sconti a nessuno, mettendo in mostra non solo le
atrocità dei
terroristi palestinesi, ma anche gli
errori, le
colpe e le
criticità di
Israele. E ciò è dimostrato dal fatto che la
serie televisiva è una delle più viste e seguite
proprio dagli arabi. Per questo motivo, in giorni terribili come questi, ne consigliamo la
visione.