In una intervista a
‘La Stampa’, Michele Santoro ha detto che non scenderebbe mai in piazza contro
Putin, perché risulterebbe allineato
“col 99% dei giornali, il 97% delle forze politiche e il 90% dell' informazione della stampa. Sarebbero”, ha aggiunto,
“come le manifestazioni delle camicie nere a favore dell'intervento in Africa di Mussolini”. Pura mistificazione, puro illusionismo:
Mussolini invase
l'Etiopia, così come
Putin ha fatto in
Ucraina. E contestare la
Russia che invade
l'Ucraina equivale a contestare gli
Usa che invasero il
Vietnam. Non contano niente, per
Santoro, i milioni di profughi, le decine di migliaia di morti, le intere città rase al suolo, le opere d'arte distrutte, il grano rubato, gli ospedali bombardati, i civili trucidati senza acqua, gas, luce, il colera che avanza? Per lui conta solo differenziarsi, come direbbe
Totò, “a prescindere”. Grazie a questo
‘cinismo fellone’, questo signore entrerà in
parlamento. E sarà un valido rappresentante della
peggiore ‘italietta’: quella
ipocrita, opportunista, populista, integralista e
prepotente.