Il TaciturnoDraghi ha fatto capire chiaramente ai Partiti che il suo posto è il Quirinale. Questo comporta: 1) che i Partiti trovino contestualmente un accordo non su un nome (Draghi), ma su due: Draghi al Quirinale e il suo sostituto a Palazzo Chigi; 2) che Draghi partecipi all’accordo sul suo successore; 3) che Draghi poi lo rispetti. Ne consegue che molto difficilmente tutto questo possa concludersi nel corso delle prime tre votazioni. Ne consegue che il ruolo di Berlusconi se, come sembra, alla quarta votazione il centrodestra porrà la sua candidatura, diventa determinante per l’elezione del nuovo presidente, chiunque esso sia.





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