Ho ricevuto dalla segreteria del
Partito socialista di
Roma e del
Lazio e dal vertice nazionale la richiesta di
guidare la
lista per le
elezioni comunali della
capitale d’Italia. Con questo spirito, lo stesso candidato sindaco del centrosinistra,
On. Gualtieri, si è detto onorato di potermi avere al suo fianco nella campagna che ha una finalità amministrativa, ma riguarda il futuro stesso dell’assetto del
centrosinistra e il ruolo che in esso possono svolgere i
socialisti. Per queste ragioni, pur avendo avuto riserve di diversa natura, ho accettato. Innanzitutto, per senso di
responsabilità verso la comunità politica a cui appartengo e per quella che considero una delle ragioni della mia vita, ovvero che possa rinascere in
Italia una
forza socialista degna di questo nome. E a questo tentativo, ancora una volta, conscio delle difficoltà, intendo dare il mio contributo.
Roma é la
capitale d’Italia, la città dove vivo e dove è nato uno dei miei figli. Ed é la città dove ha vissuto
mio padre e dalla quale ha ricevuto i consensi per il
parlamento italiano ed
europeo. Aiutare questo sforzo dei
socialisti romani in questo breve lasso di tempo che ci separa dal voto è, per me, al tempo stesso un
privilegio e un
onere, che mi assumo con responsabilità cercando di sviluppare
un’iniziativa politica e
programmatica che sia in sintonia con i
bisogni primari dei
cittadini e, al tempo stesso, che sappia rappresentare una
tradizione politica e
amministrativa. In una
nota congiunta del
Psi e del
Pd si sottolinea la necessità del superamento delle
divisioni storiche, attraverso una robusta
revisione degli errori che hanno
diviso la sinistra nel passato e, a questo riguardo, sostenendo la mia candidatura a sostegno di
Gualtieri. Un fatto politico che considero assai
importante, non solo relativamente alla
contesa elettorale di ottobre. Per la prima volta, dopo molti anni, ritorna il
‘garofano rosso’ sulle schede elettorali della
capitale d’Italia: mi sembrava un fatto significativo partecipare a questo nuovo varo, incoraggiarlo, con senso di
responsabilità dirigente e con
sentimento militante. Testimoniando, come è giusto che continui a fare e come farò per il resto della mia vita, in favore di una causa che considero giusta: quella del
socialismo italiano ed
europeo.