Attrici da remoto raccontano la pandemia nel brano poetico di Elena Rossi: un sì alla vita in un video unico con il patrocinio della Regione LazioUn video unico, realizzato da un insieme di attrici che, con i loro
smartphone, si filmano dalle diverse
regioni d’Italia per dire:
“Sì alla vita”. Un
sì corale nel
‘custodire’ la vita al tempo della
pandemia, partendo dalla
coscienza singola per arrivare a un senso di
responsabilità collettiva. ‘Con un anonimo positivo. Chiedo perdono’ è un video che si avvale del patrocinio della
Regione Lazio, accessibile a tutti
(cliccare QUI) e sulla
pagina Facebook a esso dedicato, per contribuire a sensibilizzare al rispetto della sicurezza, voce su voce,
'click' su '
click'. Il testo di poesia che le attrici recitano è stato scritto da
Elena Rossi, già vincitrice del
Premio Franco Cuomo International Award nel
2018 come
scrittrice emergente. Il brano è tratto dalla prima raccolta di poesia dell'autrice, dal titolo:
‘24 ore sguardi’, edita da
Edizioni Ensemble. Il video è stato curato nella regia da
Diana Pesci, con l'assistenza tecnica di
Valentino Di Cicco. L'iniziativa si avvale del patrocinio delle associazioni:
‘Noi donne’; Nibi: Neri Italiani-Black Italians; Casa Africa Onlus; e
l'Alternativa, l'associazione culturale fondata da
Adele Faccio. “Mai come in questo periodo”, dichiara
Elena Rossi, “abbiamo avvertito la necessità di lanciare un messaggio per la salvaguardia della vita: la nostra e quella di chi amiamo. Nel mio caso, ho provato a farlo con un brano poetico e una raccolta di poesie: uno sguardo sul mondo anche da 40 metri di stanza, dedicata a questo periodo di emergenza”. Tra le interpretazioni, attrici come:
Caterina Sylos Labini; Gabriella Giorgelli; Mila Moretti; Dora Romano; Enrica Rosso; Adele Perna; Carla De Girolamo; Naya Manson; Gabriela Corini; Fatima Lucarini; Maria De Sousa; Gemma Vecchio; Aurelia Pini; Maria Cristina Blu. “Vogliamo mandare unite”, afferma la regista,
Diana Pesci, “un appello per contribuire a responsabilizzarci. Un monito della necessaria empatia e solidarietà per chi soffre, per tutti gli esseri umani. Se ami la vita, copriti la bocca", invita invece l’attrice
Gabriella Giorgelli. “In tempi di cambiamenti”, sottolinea a sua volta
Mila Morelli, per la quale, convivendo con la malattia della
poliomielite, la cura della nostra salute è ancora più importante,
“spero che la visione artistica della realtà insegni a tutti come affrontare la vita. Noi artisti ci proviamo ogni giorno, anche quando i teatri erano chiusi”. Noi ne abbiamo approfittato per parlare con
Elena Rossi, poetessa, scrittrice e giornalista da sempre vicina alle nostre testate di informazione e approfondimento.
Elena Rossi, può una poesia riuscire a toccare il cuore delle persone in un momento così difficile per il nostro Paese e per il mondo?“Il mio augurio, quando scrivo, è sempre quello di arrivare all'anima delle persone e, in qualche modo, di ‘accarezzarla’. Spero di avvicinare la gente anche con questo brano di poesia, soprattutto per contribuire a sensibilizzare alla salvaguardia e alla ‘cura’ della vita. Un comune vissuto di sospensione, incertezza e paura, adesso e come non mai in questo periodo di emergenza, ci accomuna tutti”.
L'idea di un video patrocinato dalla Regione Lazio: come è nata l'iniziativa?"Ho scritto il brano dal cuore che poi è diventato un video unico grazie al contributo artistico della regista, Diana Pesci e delle attrici coinvolte. In seguito, abbiamo pensato al supporto di Nibi: Neri Italiani-Black Italians, l'Alternativa fondata da Adele Faccio e le altre associazioni che ci hanno aiutate a chiedere ufficialmente il patrocinio della Regione Lazio. Un patrocinio che, con nostra grande gioia e soddisfazione, ci è stato concesso".
Tutto il circuito di attrici e di artiste che lei ha saputo riunire attorno a sé potrà produrre, in futuro, altre iniziative di solidarietà sociale?"Spero di sì. Devo dire che le attrici sono state fantastiche: Caterina Sylos Labini, Dora Romano, Mila Moretti, Gabriella Giorgelli sono solo alcune delle grandi professioniste che, incondizionatamente, hanno partecipato a questo progetto. Non mi sento di dire che sono stata solo io a realizzarlo: è stato il frutto di una grande sinergia tra tutte noi".
E' stato difficile mantenersi in equilibrio durante questo duro periodo di pandemia globale?"Devo dire che, nel mio caso, la creatività è stata di grande aiuto. Da questo periodo, infatti, è nata come un fiore la mia prima silloge di poesie, dal titolo ‘24 ore sguardi’, ispirata a questo periodo di emergenza e di prossima pubblicazione con la casa editrice Emsemble edizioni, che ringrazio profondamente per aver creduto in me e per avermi accolto".
Anche in base all'avanzamento della campagna di vaccinazione, soprattutto nel Lazio, siamo veramente all’uscita dal tunnel, secondo lei?"Me lo auguro, per la salute e per il bene di tutti noi. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma mai e poi mai perdere la speranza. E confido, anzi, sia proprio questa speranza che si percepisca dalla mia raccolta poetica: c'è dolore, angoscia, incertezza, ma anche amore, la voglia di aprirsi al mondo e di viaggiare insieme al mondo, anche dai 40 metri quadri di una stanza. Ma su questo, spero potrò di poter approfondire a giugno, quando uscirà la silloge".