Dal
23 aprile scorso è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica
‘Touty’ (LaPOP), il nuovo singolo di
F.U.L.A. Il consumismo odierno e i vizi di questo mondo portano a far vivere le
minoranze in condizioni estreme, tali da convincere una giovane donna incinta a scappare dalla sua realtà per tentare di garantire un futuro a suo figlio. Questa è la storia in cui affonda le radici
'Touty’, nuovo brano di
F.U.L.A. In questa traccia - che deve il titolo a
Touty, sorella dell’autore - l’intimità del
rapper tocca l’apice e mostra una sensibilità elevata per un tema che riguarda la sua famiglia. Non mancano, come in quasi tutti i brani dell’artista, riferimenti linguistici e culturali al
Senegal, suo Paese di discendenza. Il tema della fragilità psicologica e del materialismo si presentano forti, ma
F.U.L.A. riesce a esprimere concetti comunque grevi con una semplicità che lo contraddistingue.
“Quel periodo fu davvero complicato”, racconta l’artista,
“ero tornato in Calabria per le vacanze e l’annata non era stata delle migliori. Un giorno, mi chiamò mia madre preoccupata dicendomi che mia sorella Touty era scappata di casa, perché suo marito, ancora una volta, le aveva messo le mani addosso. Touty era in procinto di partorire, motivo per il quale quello, per noi, fu un momento di turbolenze”. Il videoclip ufficiale di
‘Touty’ è stato interamente girato a
Dakar, capitale del
Senegal. “Con il videoclip di ‘Touty’ abbiamo dato vita”, spiega
Manuel Marini, regista del videoclip,
“a un racconto autobiografico di F.U.L.A., nel quale una giovane donna senegalese, dopo aver affrontato mille avversità lungo il suo cammino, riesce a trovare la strada di un futuro migliore. Inoltre, grazie all'aiuto di un produttore locale, abbiamo avuto accesso a molte location non propriamente accessibili, immortalando alcuni momenti sospesi nel tempo, illuminati dalla splendida luce senegalese. In uno ‘storytelling’ moderno, ‘Touty’ è una storia di speranza e di libertà”, conclude
Manuel Marini, “con uno sguardo al passato e uno più luminoso verso il futuro”.
Biografia dell'artistaF.U.L.A., all’anagrafe Oumar Sall, è un artista italo-senegalese classe, 1993. Si innamora della musica dopo la scoperta di Youssou N’Dour, il cantante africano più celebre nel mondo, attuale ministro del Turismo e della Cultura in Senegal. Scocca così la sua passione soprattutto per l’Afro Music, a cui unisce, nel 2006, l'esercizio della ‘break dance’. Dopo la scomparsa del fratello Malick in una traversata del Mediterraneo verso la Spagna, inizia comporre le sue prime rime, mentre si forma in lui il rifiuto di ogni convenzione sociale. Si trasferisce a Piacenza, dove trova nello sport un utile mezzo di integrazione e, nel 2017, si sposta a Milano per dedicarsi interamente alla musica e affinare le sue capacità liriche. Multiformità e multiculturalismo sono concetti integranti della sua evoluzione umana e musicale: dalle radici della musica africana agli intenti dei vari cultori Blues, Soul, Reggae, Rap, Jazz, Pop, Rock. Quello che la sua musica esprime, si avvicina al codice dei Samurai: onestà e giustizia, compassione, gentil cortesia, completa sincerità, onore, dovere e lealtà. Nelle sue canzoni si rispecchiano spensieratezza consapevole e la voglia di rivalsa perenne. Nel 2020 si lega all'etichetta LaPOP e pubblica i singoli: ‘Occhio di falco’; ‘Nomade’; ‘Maldafrica’; ‘Sabar’ e ‘Tutti i colori’. Contemporaneamente, porta avanti assieme ad altri esponenti del contesto ‘Afro-Urban’ milanese il progetto ‘Equipe 54’. A un anno di distanza dalla pubblicazione di ‘Maldafrica’, Oumar torna in Africa, inesauribile fonte d'ispirazione, per continuare a creare ed esibirsi, rafforzando il legame con la sua terra.