Nei giorni scorsi, si è tenuto il primo
Consiglio dei ministri dell’era
Draghi. Osserviamo:
a) la riunione è iniziata alle ore
9.30 dopo colazione, come per tutti gli umani abituati a lavorare e non alle
23.30, cioè dopo cena;
b) all’esito, è stato diramato un
asciutto comunicato stampa sulle cose decise e non c’è stata nessuna
conferenza stampa in stile
‘sceneggiata napoletana’; c) i provvedimenti sono stati approvati con un
decreto legge, che come tale passerà al vaglio del
parlamento e non con un monarchico
Dpcm. Lo diciamo sottovoce, per gli appassionati della
‘continuità’.