‘Ullalà’ è il primo negozio che accetta
Bitcoin come forma di pagamento. Si trova nei pressi della
Mole Antonelliana, a
Torino. Esso tratta oggetti per la casa, articoli di cartoleria e addobbnatalizi. Il titolare,
Roberto Malanca, ha un passato da informatico ed è salito agli onori della cronaca per esser stato il primo commerciante italiano ad avere la lungimiranza di adottarsi di un
sistema ‘Pos’, accettando cioè pagamenti effettuati con il
bancomat o le
carte prepagate. E, da qualche anno, anche in
Bitcoin. Una scelta un po’ insolita, dato che stiamo parlando di un negozio di oggetti per la casa, articoli di cartoleria e addobbi per l’albero di Natale. Da principio, circa quattro anni fa, il cartello
‘Bitcoin accepted here’ posto in vetrina, lasciava perplessi i clienti, i quali delle
‘cryptovalute’ non avevano mai sentito parlare. Oggi, tuttavia, il numero dei clienti che pagano in
Bitcoin è in crescita costante: una clientela prevalentemente maschile e con un
‘background’ (scusate
‘l’inglesismo’, ndr) informatico, poiché lavora in banche o istituzioni finanziarie, con un livello di cultura tecnica media elevato. Età media
30 anni, ma anche più giovani. Le
transazioni dal web al reale sono semplici e veloci: lo scontrino si scansiona tramite il
QR code per mezzo dello smartphone. Con un semplice
‘click’, l'importo viene trasferito al commerciante. Da
'Ullalà', il cliente può pagare con
bancomat, carte di credito e
vari altri metodi di pagamento elettronico, anche per una matita da
80 centesimi di euro. Anzi, l’idea di
Malanca è quella di aprirsi anche ad altre
cryptovalute, visto che con la crescita del valore del
Bitcoin, anche le commissioni hanno un valore elevato.
“Stiamo guardando ad altri tipi di valuta”, ha spiegato lo stesso
Roberto Malanca, “come per esempio ‘Ethereum’, che ha una capitalizzazione maggiore e un numero di clientipiù alto. Ma il pagamento in cryptovalute è solo uno dei tanti servizi che offriamo al cliente. Qui ci si può connettere liberamente, pandemia permettendo, alwi-fi, fuori c’è la ciotola per i cani e la pompa per gonfiare le biciclette. Senza contare l’enorme assortimento di prodotti: oltre 3000, di cui molti a prezzi convenienti”. Prepariamoci, dunque, a uscire finalmente dal
‘lockdown’, perché
il futuro ci attende.