Di recente, ci è capitato di ascoltare il nuovo album di
'AB Quartet' curiosamente intitolato:
'I bemolli sono blu'. Questo titolo ha origine da una frase all'interno di in una lettera di
Debussy, in cui il compositore francese parlava della sua visione della
musica, legata principalmente ad
aspetti extramusicali, come il
colore. "Per quanto riguarda il concept del disco", spiega la band,
"ci siamo rifatti alla musica di Debussy, anche se spesso non sono rimasti che fugaci accenni del materiale originale. Abbiamo, invece, lasciato largo spazio alla creazione di una nuova musica, ibrida e di difficile collocazione dal punto di vista stilistico". Lo stile musicale degli
'AB Quartet', in effetti, non si lascia
'ingabbiare' in un genere particolare. La loro particolarità è un linguaggio che affonda le proprie radici nella tradizione
classica, che si evolve quasi dinamicamente verso il
'free jazz', il
'jungle', il
'rock' e gli stili più attuali della musica contemporanea. Un esperimento interessante, anche sotto il profilo della
cultura musicale. I
7 brani dell'album sono prevalentemente
'scritti', ma prevedono ampi spazi
d'improvvisazione, sia singola, sia collettiva. Il risultato si riassume in un impasto strumentale dalle timbriche insolite, caratterizzato da ritmi irregolari e sviluppi
'contrappuntistici' delle linee melodiche. Gli
'AB Quartet' sono nati nel
2009 in quanto progetto sperimentale. Dopo un primo periodo con formazioni ogni volta differenti, che si avvicendavano intorno al leader e pianista,
Antonio Bonazzo, nel
2015 il quartetto ha raggiunto la sua
'line-up' attuale con con
Francesco Chiapperini, Cristiano Da Ros e
Fabrizio Carriero. I componenti della band hanno una cultura musicale composita e stratificata:
Bonazzo e
Chiapperini provengono da studi classici in conservatorio, mentre
Da Ros e
Carriero devono la loro formazione ad
accademie jazz. Il leader della band, dopo alcuni anni di carriera concertistica, si è dedicato prevalentemente alla composizione di
musica elettronica e al
jazz. Invece,
Cristiano Da Ros dopo aver frequentato la
'Berklee College of music' ha collaborato con danzatori e attori in progetti di commistione fra musica, danza e recitazione. Infine,
Francesco Chiapperini e
Fabrizio Carriero collaborano da anni con musicisti del panorama
free jazz milanese, con progetti personali e non. Il progetto
'ABQ' ha riscosso consensi in diverse situazioni concertistiche, principalmente in
Italia e in
Svizzera. Il loro sound si è evoluto perfezionando uno stile unico, fino al lancio del primo album in studio,
'Outsiding', registrato nel luglio del
2016. Nel
2018, in occasione del centenario dalla morte di
Claude Debussy, gli
'AB Quartet' ha proposto un progetto basato su arrangiamenti di musica del grande compositore francese. E ad agosto di quest'anno, la band ha dato alla luce
'I bemolli sono blu' come rivisitazione di alcuni brani di
Debussy attraverso il loro caleidoscopico stile musicale. I temi originali, quasi fossero
'standard jazz', vengono trattati con libertà, ma anche quando sono solo accennati, riecheggiano inconfondibili le atmosfere di
Debussy. Insomma,
'I bemolli sono blu' rappresenta il culmine dell'esperienza artistica del pianista e leader del gruppo,
Antonio Bonazzo, il quale con questo progetto ha voluto mettere alla prova il suo genio musicale rendendo omaggio a uno dei più importanti musicisti di sempre. Il brano
'Serenade', estratto dal nuovo album, è entrato in rotazione radiofonica lo scorso
18 settembre 2020. L'album è disponibile anche su
Spotify al seguente link:
https://spoti.fi/3k8qXiBPer ulteriori informazioni, consultare le seguenti
pagine 'social':
Facebook: https://www.facebook.com/ABQuartet/Instagram: https://www.instagram.com/p/CE3_gzOigqg/?igshid=h8nvxwk75r6u