Il giornale
'Il Dubbio' informa chi può essere interessato alla materia, che il
compenso annuale previsto per il capo del
Dap, di cui tanto si parla in questi giorni grazie allo scontro (verbale) tra il magistrato
Di Matteo e il ministro
Bonafede, ammonta a
320 mila euro annui. Certamente, chi è in
'bonafede' non può pensare che questo possa aver condizionato la vicenda.
Ma chi non lo è?