Casali in pietra sparsi nel verde,
cinguettìi di uccelli tra fruscii d'arbusti,
djset d'eccezione: questi gli ingredienti de
'La Casella Festival', evento giunto alla sua seconda edizione, ospitato
proprio
in questi giorni nell'omonimo albergo situato nei pressi di
Ficulle (Tr). Tre giornate all'insegna del verde e della musica in una particolarissima location, isolata dalla vita frenetica di tutti i giorni sia telefonicamente, sia fisicamente, collegata ai vicini centri abitati soltanto per mezzo di strade sterrate, che attraversano i boschi introducendo il viaggiatore nella pace della
campagna umbra, costringendolo a lasciare dietro di sé
pensieri e
ansie da routine. Un'esperienza rilassante e al tempo stesso adrenalinica, garantita dalla felice commistione di natura e musica dal vivo
h24, durante la quale è stato possibile ascoltare
dj italiani, quali per esempio
Daniele Baldelli, Alex Neri, Don Carlos, DJ Rocca e Franz Scala (SlowMotion), Marco Gallerani, oppure gli inglesi
Ray Mang, Al Kent (BBE), Faze Action, Chris Coco (Music for Dreams) e il duo
Coyote. Varie e interessanti anche le tipologie d'alloggio: i casali della struttura, che pittorescamente punteggiano la valle - raggiungibili a piedi dal corpo centrale in pochi minuti - oppure le tende del
Pop-Up Hotel di
Glastonbury. Ma non solo: a rendere più piacevole l'esperienza, buon vino e buon cibo con prodotti a chilometro zero, nonché la possibilità di godere di sessioni di yoga e passeggiate a cavallo alla scoperta degli splendidi luoghi circostanti, dichiarati
patrimonio mondiale dell'Unesco (Riserva mondiale della Biosfera Unesco del Monte Peglia, ndr). Ideatrice e coordinatrice del progetto
Assia Rosica, nell'universo del
clubbing londinese da molti anni, durante i quali ha potuto maturare l'idea - accattivante e provocatoria - di far risuonare musica
cosmic, house e
balearic tra le dolci e placide colline umbre.
Londra, infatti, è la musa ispiratrice, con i suoi
party e i suoi
club, quella dimensione effervescente e vitale che la
Rosica ha voluto importare nel resort umbro a conduzione familiare, con l'idea di
"creare un qualcosa più simile ad una festa privata che a un festival, in cui tutti hanno la possibilità di conoscersi, condividere la propria passione per la musica e, con gli anni crescere insieme diventando sempre di più". Insomma, un
party speciale dal
concept innovativo, ma già diffuso in
Italia (si pensi per esempio al
Jazz Re:Found nel
Monferrato o al
Gaeta Jazz Festival). Un
'boutique festival', in cui abbiamo potuto godere di buona
discomusic, buon cibo e un contesto unico.