Le cronache della
tragedia di Foggia hanno riportato una interessante dichiarazione del
procuratore della Repubblica, che
l'Huffingtonpost riferisce così:
"Per i braccianti non c'era posto in ospedale: sono dovuto intervenire personalmente". Chiare le
competenze della
procura in materia. E chiare anche le modalità di
esercizio 'personale' delle medesime.
Nell'Italia dei
mille convegni sulla
separazione dei poteri non si può che ringraziare chi s'incarica di darne una sua
concreta applicazione. Così come non si può che ringraziare il
presidente del Consiglio, giurista dell'ateneo fiorentino e il
ministro Bonafede, avvocato del foro fiorentino, che chi ha avuto la ventura di conoscere di certo non può dimenticare, per il rispettoso silenzio che consente agli italiani di non confondere
l'esercizio di un potere dal suo
abuso.