La vicenda giudiziaria che coinvolge la
Lega, con il sequestro dei fondi ovunque rinvenuti, spiega bene
l'Italia di oggi. E spiega bene la differenza tra un
liberale e un
populista. Sono anni, decenni, che magistratura e magistrati hanno sconfinato il loro compito, con grave
pregiudizio per tanti cittadini inermi e per lo stato di diritto. Oggi, dopo tanti anni di ambigui silenzi e succubi compiacimenti,
Salvini (ministro dell'Interno, ndr) alza il tono fino a chiedere un impossibile intervento del
capo dello Stato. Ecco la differenza: il
liberale si batte per la libertà degli
altri; il
populista solo per la
propria.