Vittorio CraxiSi è avviato in questi giorni un dialogo fecondo circa l'indirizzo politico e identitario del nuovo soggetto che sta nascendo nella sinistra italiana. La suggestione promossa da Enrico Rossi, circa la necessità di dare un'impronta socialista all'operazione è stata colta da diverse associazioni e soggetti che fanno capo all'Area socialista. Penso che l'appello vada esteso anche al Psi, affinché superi la posizione del suo attuale segretario-viceministro, attardato su posizioni di fedele retroguardia 'renziana'. Non credo, inoltre, che Pisapia intenda restare 'intrappolato' sotto la guida di un leader sconfitto lo scorso 4 dicembre 2016 e ormai 'indigesto' a buona parte della sinistra, anche riformista, con crescenti problemi di credibilità internazionale. Il 27 di questo mese inizierà un percorso di dialogo e di convergenza con i Democratici e socialisti, al fine di promuovere un terreno d'intesa più largo. La coalizione che fa capo a Pisapia nasce dall'esigenza di unire le diverse tendenze della sinistra italiana, che non possono prescindere dai filoni ideali che l'hanno ispirata per oltre un secolo e che non possono essere assorbiti in un generico e indistinto riferimento di sinistra. Questo è il tema del seminario, a cui seguirà un'iniziativa politica pubblica prevista in settembre.





Coordinatore nazionale di Area socialista

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