Vittorio Craxi"Nel Pd è in atto una corsa a chiedere aiuto ai socialisti. Lo hanno fatto tutti e tre i candidati, anche con manifestazioni pubbliche. E se io in quanto componente della segreteria nazionale ho dato questa indicazione (di votare per Renzi, ndr) è perché siamo stati sollecitati ai massimi livelli". Così un autorevole membro della segreteria politica di quello che fu il Psi. Evidentemente, vi sono livelli ancora più alti della stessa segreteria, trattandosi di un 'partitino personale'. Ovviamente, si tratta del suo segretario, il quale ha usato recentemente sull'Avanti! un tono inquisitore e prepotente contro di me, mentre come di consueto si era messo solerte al telefono a sollecitare il voto dei socialisti per il candidato a segretario del Pd, Matteo Renzi, per le primarie. Nulla di imprevedibile, diciamo. Ma ció che non si capisce mai da questo attivismo sotterraneo é la strategia politica di fondo. O meglio, la si capisce, la si intuisce, ma non la si esplicita: c'è il massimo livello di subalternità a Renzi. Il Psi é ormai una sigla caudataria e complementare, che si rifiuta di mettere in discussione alcunché e di esercitare una benché minima autonoma funzione, poiché pensa, bontà sua, che Matteo Renzi sarà l'uomo della Provvidenza, che si rialzerà dalle sconfitte e dagli errori e riporterà il Paese sulla 'diritta via'. Il massimo livello di incomprensione della fase drammatica che sta vivendo l'Europa e l'Italia. E l'altrettanto drammatica crisi della sinistra, che sta via via perdendo elettori e funzione. Per questo, la coazione a ripetere nell'affidarsi al racconto scaduto del leader Pd risuona incomprensibile quando viene esercitata da professionisti della politica o presunti tali. Comunque, il Partito é allertato al massimo livello: attendiamo nuovi ulteriori elzeviri dall'Avanti! dal tono corrucciato. "Massimo livello: roba minima", direbbe Enzo Jannacci.




Coordinatore nazionale dei 'Socialisti in movimento'

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