Vittorio LussanaAnche il cosiddetto 'Mattarellum' configura un metodo di elezione dei membri del parlamento che non esclude candidati 'paracadutati' dall'alto delle segreterie politiche nazionali. Pertanto, ha pienamente ragione chi, attualmente, ritiene opportuno cercare un'intesa attorno a una nuova legge elettorale proporzionale, con l'aggiunta di un margine di sbarramento che impedisca l'eccessiva proliferazione di forze politiche minori. Detto questo, potremmo ora perderci in considerazioni, anche un po' inutili, sul fatto che quanto sta accadendo negli ambienti della politica italiana sia stato ampiamente previsto da numerosi esponenti dell'antica 'area laico-riformista' italiana, oggi sparsa tra le fila di Forza Italia, quelle del Partito democratico e quelle da tempo relegate ai margini, spesso ingiustamente. Ecco perché riteniamo necessaria la costituzione di una coalizione laica di ispirazione 'rosselliana', in grado di superare l'eventuale sbarramento della futura legge elettorale, finalizzata a svolgere una funzione di 'cerniera' tra le future forze parlamentari, a prescindere da chi si aggiudicherà la 'contesa' per il governo del Paese. Preghiamo, dunque, amici, conoscenti ed esponenti politici vari di poter favorire la nascita di una simile 'santa alleanza', apportando ognuno il proprio contributo con rinnovata generosità, al fine di ottenere obiettivi, individuali e collettivi, semplici ed equilbrati, alla portata delle singole forze che vorranno partecipare. Se s'intende ripresentare all'elettorato italiano una serie di forze realmente capaci di dimostrare, non soltanto sotto un profilo d'immagine, la preziosa necessità di una serie di 'enzimi' liberali, cattolici e riformisti da seminare nella vita pubblica del Paese, questo è il momento di provarci. Anche perché, in questi ultimi anni, sulla splendida e avanzatissima frontiera della laicità che tanto 'sollucchera' i palati più sopraffini dell'intellettualità 'alta' della società italiana, ci siamo spesso sentiti un po' da soli. E di fronte a 'incrociatori' condotti da leader della portata di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi non possiamo fare tutto quanto noialtri. In questi anni, il gruppo di redazione della presente testata ha saputo distinguersi in molte occasioni, districandosi con disinvoltura senza essere costretti a star dietro a chiunque avesse un 'tiramento'. Tuttavia, più del ruolo di suggeritori che abbiamo cercato di svolgere e sostenere, altro non si poteva fare. Se dunque si riuscisse a ricreare una sana 'famiglia' di forze laiche, cristiane e riformiste alle quali poter fare diretto riferimento, ci fareste un piacere, soprattutto sotto il profilo dei possibili sviluppi espansivi che alcune 'operazioni' potrebbero rendere in termini di immagine, dimostrando così agli italiani come esista, ogni tanto e da qualche parte, la possibilità di realizzare qualche piccolo 'miracolo' per i giovani, in forme ordinate e senza eccessivi 'appetiti' di natura parassitaria o 'piratesca'. Nei 15 anni di esistenza di Laici.it, preziosi e apprezzati sono stati i contributi, gli aiuti e i consigli di moltissimi esponenti del mondo politico italiano, di tutte le famiglie e delle più disparate provenienze. Apporti che tuttavia pretendono, oggi, una materializzazione effettiva di idee, iniziative e progetti in molti casi rimasti nei 'cassetti' del 'dottrinarismo' fine a se stesso. Rimettere in moto una serie di energie, per quanto provenienti da ambienti gruppuscolari e parcellizzati, può soltanto far bene alla società italiana, che ha urgente bisogno di una serie di 'bussole d'orientamento' rispetto alla scarsa qualità delle classi dirigenti prodotte in questi ultimi decenni. Riteniamo dunque possibile tornare a fornire un contributo di esperienza ed equilibrio, dimostrando come si possano far bene molte cose e tornare a togliersi qualche soddisfazione. Facciamolo. Possibilmente, con ordine e senza 'duelli' da Far West.




Direttore responsabile di www.laici.it e della rivista mensile 'Periodico italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it)

Lascia il tuo commento

Alba - Fabrica di Roma (VT) - Mail - mercoledi 1 febbraio 2017 0.25
Mi ricordo di un tempo in cui c'era un sacco di gente che il Mattarellum lo ha bocciato.
Roberto - Roma - Mail - martedi 31 gennaio 2017 18.9
Lussana che teorizza il ritorno alla Prima repubblica, che senza dubbio era un pò meglio di questa, ma tornare indietro e impossibile. Si cammina in avanti guardando avanti, per materialismo empirico, invece tornare indietro è impossibile, ne esce un casino peggiore di quello attuale. Da materialista storico posso solamente apprezzare un ritorno a ispirazioni culturali più vere e probabilmente più valide, dotate di serietà culturale. Ma le vecchie categorie identitarie comunque non funzionerebbero: non si travasa un vino vecchio in un anfora nuova.
Marina - Urbino (PU) - Mail - martedi 31 gennaio 2017 11.49
Grazie, direttore!


 1