Ennio TrinelliLa cifra del 'teppistucolo fascistello' è la vigliaccheria. Ne sono testimoni due episodi: il sedicenne massacrato di botte al quartiere Prati in Roma da un gruppo di adolescenti senza futuro - se ne avevano un po', se lo sono 'fregato' - arrestati dopo qualche mese grazie alle telecamere di piazza Cavour e l'ennesima scarica di odiosi insulti all'europarlamentare del M5S che ha deciso di pensare con la sua testa, dopo essersi allontanato dal gruppo parlamentare scelto dal 'Kapo'. Si tratta di massacri, fisici e mediatici, che raccontano la stessa storia: l'orrore di certe 'zucche vuote' per tutto ciò che ha una propria indipendenza e un pensiero critico e libero, oltre alla determinazione a sentirsi qualcuno soltanto in 'branco' o dietro l'anonimato di una tastiera. La politica è ormai preda di una deriva demagogica senza fine, a testimonianza di una società trascinata sull'orlo di un cinismo senza scrupoli, completamente svuotata di princìpi, valori e contenuti. Tutto il resto è repressione - propria e degli altri - o furore liberticida.


Lascia il tuo commento

Nessun commento presente in archivio