Nell'ambito di uno degli appuntamenti più
'gettonati' dell'estate romana,
'L'isola del cinema', che si sta tenendo in questo periodo presso la
'location' assai suggestiva
dell'isola Tiberina, il
Festival delle Letterature 'Cinema & Libri' sta presentando alcune interessanti pubblicazioni. In questi ultimi giorni, per esempio, lo stand letterario dell'isola ha ospitato la presentazione del volume
'Roma, le scoperte mai raccontate', edito da
CartaCanta e scritto dalla bravissima giornalista
Laura Larcan. L'autrice, nel corso degli anni, ha avuto modo di seguire alcuni casi di
ritrovamenti archeologici sorprendenti e clamorosi, ma che non sempre hanno goduto del giusto
rilievo mediatico. Per questo motivo, ella ha selezionato gli avvenimenti più particolari per raccontarne le singole
'avventure', ripercorrendo tempi e luoghi, nonché setacciando dettagli inediti, al fine di ricostruire una storia, nel suo insieme, sorprendente e affascinante, paradigmatica dell'infinita quantità di tesori che la
capitale d'Italia è in grado, ancora oggi, di regalare. Quindici storie di ritrovamenti archeologici che hanno dell'incredibile, narrate in
chiave 'pop', pagina dopo pagina, sotto forma di guida insolita: dalla
tomba del Gladiatore, alle
'scarpe' sotto la
Piramide; dal
teatro di Commodo, al
topolino che abitava nella testa di
Apollo. I casi del libro
'Roma, le scoperte mai raccontate' della giornalista de '
Il Messaggero', Laura Larcan, pubblicato da
CartaCanta editore, appassionano fin dalla prima tappa di questo stupefacente viaggio tra i più affascinanti ritrovamenti archeologici di
Roma e dintorni. L'autrice vive a
Roma e, dal
2007, è giornalista professionista. La
Larcan si è sempre occupata di
Beni culturali e archeologia: una scelta quasi naturale per via della sua laurea in
Storia dell'Arte moderna e contemporanea conseguita presso
l'università di Roma 'Tor Vergata'. Dal
2013 è colonna de
'Il Messaggero' dopo una lunga e intensa collaborazione con
'La Repubblica' e, ancor prima, con l'agenzia di stampa
'Omniroma'. Scrive bellissimi reportage per il
'National Geographic', ma la sua passione, da sempre, è quella per l'archeologia e l'arte. Sin dai tempi dell'università ha partecipato a una campagna di
scavo archeologico inter-accademico 'italo-greco-canadese' nell'isola di
Paros, in
Grecia. Ha vinto il premio
'Personalità europea 2014 per il giornalismo' e il premio giornalistico internazionale
'Argil Uomo Europeo 2014' per la sezione cultura. Insomma, una collega di livello e una
'penna' assolutamente lineare nel raccontare fatti inediti o colpevolmente trascurati di un settore fondamentale per la ricerca della nostra identità storica. Nelle serate successive, sempre nell'ambito de
'L'isola del cinema', il
Festival delle Letterature 'Cinema & Libri' ha inoltre presentato
'Anima scalza', edito da
David and Matthaus, opera
'prima' dell'autore fiorentino
Giovanni Nuti. Si tratta di un esordio sorprendente, in cui l'autore, con naturalezza, ha saputo intrecciare il
'vero' con il
'verosimile', riuscendo a comporre un
'collage letterario' che contempla l'eventualità di essere interpretato adattandosi alle sensibilità dei lettori e inseguendo il miraggio di storie dimenticate: storie mai scritte di
'anime scalze', che attendono di essere raccontate. Nel corso della presentazione sono intervenuti il regista
Valerio Groppa, autore del premiato cortometraggio
'In fondo a destra' e l'attrice
Consuelo Ciatti ('Letters to Juliet' e 'Le affinità elettive').
'Anima scalza' è un romanzo che mette il lettore di fronte a un autore che non sa quale storia racconta, ma che la scopre scrivendo: una sorta di
'labirinto narrativo' creato da Michele e Lucio, amici e duellanti che si fronteggiano raccontando i destini della propria città. Per il primo, il mondo vero è svelato dalla
poesia; per il secondo, quel mondo lo crea la
narrazione, ciò che sappiamo inventare. I due si sfidano a più riprese e si confidano
tre 'segreti', tre vicende apparentemente eterogenee e lontane che possiedono, in realtà, una radice comune: un
'danno' che segna narratore e narrazione e che rende ogni personaggio
un'anima 'scalza'. Artista poliedrico,
Giovanni Nuti nasce a
Firenze nel
1952. Dopo gli studi universitari in medicina, che lo hanno portato a conseguire la laurea presso
l'Università degli Studi di Firenze nel
1979, ha iniziato a coltivare la propria naturale inclinazione per le arti figurative, la musica e la poetica. A partire dagli
anni '80 ha alternato l'attività pittorica, partecipando a numerose mostre collettive e personali, a quella musicale per il teatro e il cinema, ottenendo riconoscimenti importanti come il
Nastro d'Argento nel
1987 per la miglior musica originale del film
'Stregati'. Nel
2002 ha prodotto e realizzato
'Les voix des femmes', il suo primo album di canzoni, cui ha fatto seguito, nel
2009, un secondo album,
'Lumen - canzoni e frammenti', i cui testi sono tratti dall'omonima silloge poetica da lui composta.
Isola del cinema - Schermo Tevere
Festival della Letteratura 'Cinema & Libri'
orario: tutte le sere alle ore 19.00
presso: Isola Tiberina - ROMA
e-mail: info@cinemaelibri.it
sito web: www.cinemaelibri.it
Ingresso libero