Un nostro conoscente ha tentato un curioso esperimento, terminato qualche giorno fa: ha cominciato a
'girovagare' per le
'chat' di incontri, sia etero, sia gay, proponendosi come partner sessuale per un incontro occasionale di divertimento, anche a tre, con la sola condizione che i rapporti fossero privi di protezione, senza il
'preservativo' per intenderci. Il conoscente non è rimasto nemmeno troppo stupìto quando, dopo aver tirato le somme della sua indagine, ha scoperto che
oltre il 75% delle persone da lui contattate aveva acconsentito al rapporto non protetto, anche multiplo, a discapito della precauzioni sanitarie. Posto che con se stesso ognuno fa ciò che vuole, quando si è in due o più, la
coscienza dovrebbe recuperare la propria
'voce'. Ma ciò che più ci ha inquietato dell'esperimento è il sospetto che, alla base del
disprezzo per la vita
altrui, ci sia sempre un
disprezzo profondo per la
propria. Se voi ci leggete qualcos'altro, ditecelo per cortesia: potrebbe servire a
'risvegliare' le aziende produttrici di
profilattici, in un regime di
'pigro' oligopolio differenziato.