Vittorio LussanaSulle Unioni civili, riteniamo che con questa classe politica incolta e indecente e gli attuali equilibri 'trasformistici' in parlamento non si potesse ottenere di più. Un piccolo passo in avanti è stato comunque compiuto. Adesso, comincia la battaglia per tutti gli altri diritti, a cominciare dall'obiettivo di rendere egualitaria al matrimonio 'canonico' la nuova fattispecie giuridica approvata. Non sarà un obiettivo semplice da raggiungere, finché non si comprenderà che la nostra polemica non è contro il sentimento religioso cattolico delle persone, ma contro un conservatorismo ottuso e sostanzialmente omofobo. La strada per ulteriori interventi della Corte costituzionale, inoltre, è ormai aperta, al fine di completare ciò che i nostri attuali membri del parlamento sono stati incapaci di realizzare. Il fatto che dei giudici debbano, per l'ennesima volta, sostituirsi al legislatore, rende bene l'idea della debolezza culturale della nostra attuale classe politica. Ma ciò avviene anche per le pessime modalità di selezione interna ai Partiti, che ha dato al popolo italiano un motivo in più per odiare la politica, scaraventando il Paese verso il qualunquismo e l'ignoranza. La politica, ormai, è divenuta talmente 'liquida', che rischia letteralmente di evaporare. Noi crediamo nei Partiti, poiché non siamo qualunquisti. Ma non crediamo in 'questi' Partiti: una serie di formazioni e gruppi parlamentari insulsi, confusionari, incoerenti e contraddittori. Superficialità, massimalismo e incompetenza regnano sovrani nelle nostre aule parlamentari, frequentate da gentucola completamente 'sganciata' dalle nostre tradizioni culturali più autentiche. Il Paese risulta nuovamente esposto a un cataclisma populista, che rischia di travolgere le nostre istituzioni democratiche. Ma tale degenerazione è il risultato di visioni culturalmente segmentate e parziali, totalmente 'schiacciate' sul presente, completamente incapaci di svolgere la propria funzione d'indirizzo verso il futuro, nel rispetto coerente del nostro passato. C'è da dire che la Corte Costituzionale aveva già riconosciuto, in passato, le coppie omosessuali e la loro condizione, nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge, senza tuttavia estendere loro la possibilità di accedere al negozio giuridico del matrimonio. Ma più recentemente, il parlamento europeo ha affermato che le coppie omosessuali possono rivolgersi al giudice per far valere il loro diritto al pari trattamento. Inoltre, sin dal 2012, la Corte di Cassazione, organo giuridico cui ci si rivolge per l'ultimo grado di giudizio in una controversia, sulla scia di orientamenti precedenti aveva anch'essa stabilito come i componenti della coppia omosessuale siano titolari del diritto alla vita familiare, del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela, anche davanti ai giudici, di numerose altre specifiche situazioni, precisando che la differenza di sesso non è più da considerare requisito essenziale del matrimonio. Dunque, l'orientamento della giurisprudenza corrente è già indirizzato, in sede dottrinaria, verso il pieno riconoscimento della famiglia omosessuale, mentre la nostra classe politica ha dimostrato, per l'ennesima volta, di attraversare una condizione di piena agonia, che l'ha resa ormai tremebonda, inutile e persino dannosa. L'Italia è la vergogna d'Europa e non riuscirà a togliersi di dosso questo 'marchio' per molto tempo.




Direttore responsabile di www.laici.it e della rivista 'Periodico italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it)
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Alba - Fabrica di Roma (Vt) - Mail - lunedi 29 febbraio 2016 14.54
La nostra casta politica, salvo eccezioni rarissime, in un modo o nell'altro è prona alle posizioni più oscurantiste del papato. I cittadini avevano chiesto a gran voce, negli anni '70, di abolire il Concordato con la Chiesa cattolica e l'unico risultato che hanno ottenuto è stato un "nuovo Concordato" solo apparentemente meno invasivo nella società, nella cultura e nella politica della Repubblica italiana. Questi ne sono gli effetti nefasti, assolutamente prevedibili da tutti tranne (forse) da Bettino Craxi che lo sottoscrisse. Stato laico? Qui di laico c'è solo la parola sul vocabolario e, chissà, tra poco sparirà anche da lì...
Carlo Cadorna - Frascati - Mail - lunedi 29 febbraio 2016 6.19
Ha scritto una cosa importante: la funzione dei partiti è quella di selezionare la classe dirigente! A quando una legge di riforma dei partiti?
Roberto - Rome - Mail - domenica 28 febbraio 2016 20.29
Io mantengo i miei dubbi per il pericolo di pratiche come l'utero in affitto, che considero immorale e che si vorrebbe affidare al mercato. Sul resto, sono più o meno daccordo.


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