Alla prossima uscita su questa rubrica,
l'Italia potrebbe avere una nuova legge sulle
Unioni civili. Un passo in avanti importantissimo, per rendere, dicono in tanti:
"L'Italia più civile". Come possiamo non essere d'accordo? Manteniamo, tuttavia, molte inquietudini. Non rispetto alla legge, che finalmente permetterà a milioni di persone senza diritti di conquistarne. Le nostre perplessità riguardano proprio quella presunta
'civiltà' che, con la legge sulle
Unioni civili, il nostro Paese dovrebbe raggiungere. Civiltà della quale noi
non vediamo traccia: continuiamo invece a vedere - e temiamo che ciò continuerà a lungo - gente che si
'scanna' per un post; offese gratuite per un'idea politica o per un commento su
Twitter; gente che si prende a pugni in tabaccheria per un pacchetto di sigarette; pregiudizi come
"negro di merda"; "troia marocchina"; "puttana rumena"; "frocio bastardo" pronunciati da
adolescenti medio borghesi e
canti di tifosi che inneggiano alla distruzione fisica dell'avversario. Ben vengano le
Unioni civili, ce n'è bisogno. Così come c'è tanto bisogno di una
nuova educazione al rispetto di tutti. Ammesso che non sia troppo tardi.