Lunedì 23 novembre 2015, alle ore
16.30, presso la
Sala del Refettorio della
Camera dei Deputati, si terrà la presentazione ufficiale dell'opera
'Le marocchinate' di
Stefania Catallo, edita da
'Sensibili alle foglie'. Le esistenze e le vite delle donne violentate dai
'goumiers', ovvero gli irregolari al seguito del
V corpo d'armata francese, sono al centro della riflessione di questo lavoro. Un tema dimenticato: quello dello stupro sistematico attuato
in Italia nel
1944. Una sorta di
'buco nero' della Storia, che ha inghiottito tante donne incolpevoli e segnate per sempre da una violenza cieca e crudele. Il ritratto di sei di loro rivive nelle pagine di questo libro con una vena di dolcezza e delicatezza a tracciarne esistenze e sofferenze, ma anche voglia di riscatto e reazione. Ne discuteranno l'autrice con
Vittorio Lussana, giornalista, direttore responsabile della rivista
'Periodico italiano magazine' e del sito web di approfondimento politico
'Laici.it'. "Sono molto contenta di presentare il testo nella cornice della Camera dei Deputati", sottolinea
Stefania Catallo, presidente del
Centro antiviolenza 'Marie Anne Erize', "perché a tante delle vittime di questo vero e proprio stupro di massa non fu consentito entrare, tanti anni fa. Oggi, è come se il messaggio di queste vittime innocenti trovi, finalmente, accoglienza in quella che dovremmo chiamare la 'casa degli italiani'. E sono ancora più grata ai sindaci dei comuni che subirono tali stupri di massa per il patrocinio che hanno voluto concedere a quest'opera e per la loro presenza il giorno della presentazione. Il luogo non è casuale, poiché il legame con il lavoro che all'epoca immediatamente successiva ai fatti condusse in questa sede Maria Maddalena Rossi, la parlamentare fondatrice dell'Udi - Unione donne italiane, è fortissimo e costituisce, insieme, un preambolo e un 'ponte' verso il futuro. Congiuntamente alla sua storia vengono narrate le vicende di altre donne, ognuna emblematica dell'esperienza vissuta in modo collettivo dalla comunità della Ciociaria, ma anche dell'Abruzzo e della Toscana, che provarono sulla loro pelle la violenza degli irregolari al seguito dell'esercito francese. Oggi", conclude
Stefania Catallo, "noi riusciamo a ricordarle ancora solo in parte, perché su questo tema il velo dell'oblio dev'essere squarciato. Dunque, ci apprestiamo a continuare un lavoro appena iniziato, per rendere giustizia a tante donne e a tanti uomini che subirono violenze senza potersi ribellare". Alla presentazione del libro prenderanno parte infatti
i sindaci di Ausonia, Castro dei Volsci, Ceccano, Esperia e Villa Santo Stefano che hanno patrocinato l'opera, unitamente alle rappresentanze delle
Ambasciate di Francia e di Argentina, sotto il cui patrocinio è nato il
Centro antiviolenza 'Marie Anne Erize'.