Sabato 4 gennaio 2025, presso il Museo del Saxofono di Maccarese (Fiumicino-Rm), ha aperto il nuovo anno con un evento dal grande valore artistico e culturale. A dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele, la serata è stata dedicata al cantautore napoletano con un tributo intitolato 'Mal di Te: musica e poesia oltre i confini della sua Napoli', un progetto musicale curato da Giulia Maglione e interpretato dalla Iesainò Band. Questo omaggio si proponeva di celebrare l’eredità musicale lasciata da Pino Daniele, un artista che ha profondamente segnato la musica italiana. A un decennio dalla sua scomparsa e nel settantesimo anniversario della sua nascita, l’evento si è configurato come un momento speciale per ricordare il grande artista, esplorandone l’universo musicale e tramandando alle nuove generazioni il suo approccio innovativo. La Iesainò Band, composta da Giulia Maglione alla voce, Andrea Panzera alla chitarra classica, Umberto De Santis al contrabbasso, Andrea Borrelli alla batteria e percussioni e Maurizio Yorck come voce narrante, ha offerto una performance che ha voluto unire generi musicali, come il blues, il jazz, il funky e la tradizione napoletana. Il repertorio selezionato includeva brani iconici, come Napul’è, ormai simbolo di una nuova Napoli, piena di vita e passione e altri classici, tratti dagli album storici di Pino Daniele, quali Terra Mia, Vai Mo’ e Nero a metà. La serata è stata arricchita con racconti e aneddoti narrati che hanno rivissuto i momenti salienti della carriera del cantautore. E le interpretazioni musicali si sono dimostrate fedeli alla profondità poetica e musicale di Pino, esaltandone i significati 'secondi' o meno evidenti e lasciando spazio alla bellezza che caratterizzava le sue composizioni. Questo evento intendeva anche sottolineare l’universalità del linguaggio musicale di Pino Daniele, capace di mescolare metricamente italiano, napoletano, inglese e 'slang' americano in una sintesi unica e irripetibile. È stata, insomma, un’occasione speciale per vivere la magia della musica partenopea e ritrovare, attraverso questa 'serata-tributo', lo spirito autentico di un artista che ha saputo unire culture e generazioni.