L'italiota ha sempre la necessità, dato che non sa da dove viene, di illudersi di sapere dove va. Solo grazie a questa
'distrofia neuronale' si può spiegare l'accanirsi contro l'Altro come principale sport praticabile. Testimone di questo accanimento: l'approvazione in commissione Giustizia di un emendamento che trasforma le Unioni civili in
'Formazione sociale specifica' e le incardina all'articolo 2 della Costituzione (quello che garantisce all'individuo il diritto di poter esprimere la sua personalità nei luoghi e modi a lui congeniali, lo scriviamo in 'soldoni'), 'sradicandole' dall'articolo 29 (quello che parla di famiglia fondata sul matrimonio: anche in questo caso ci esprimiamo volgarizzando). Il messaggio che ne deriva è che le famiglie fondate sul matrimonio, anche quelle i cui capifamiglia vanno in Thailandia per soddisfare i loro istinti pedofili (l'Italia è prima in questa turpe classifica) rimangono onorate e figlie di Dio, mentre le altre sono
"formazioni sociali specifiche", all'interno delle quali due persone possono anche
'pensarsi' sposate, ma non avranno mai lo stesso valore di un matrimonio vero e proprio. Soltanto un razzismo dettato da un altrettanto profondo odio verso l'Altro può giustificare una così profonda perversione. Ai tanti 'cialtroni' in parlamento, talmente attaccati alla famiglia da essersene fatte anche tre o quattro, le nostre più vive felicitazioni.