Di donne ci capisce: in questo genere di cose, Silvio non si discute. Si scatenano le ire delle 'iene' di Forza Italia, poiché il 'vecchio leone' ha 'pescato' questa giovane milanese 'acqua e sapone', Silvia Sardone, mandandola dalla Gruber. Le 'befane' si sono sentite scavalcate dalla 'giovinastra'. Perché ovviamente, nello stravagante mondo della politica italiana, se hai 32 anni sei solo una ragazzina che, per dirla con Mina: "Caramelle non ne vuole più...". Ma tu guarda cosa ci tocca leggere. A noi, la 'biondina' è piaciuta: non ha palesato particolari conoscenze in termini di Storia delle dottrine politiche, ma è spigliata e vivace, non si lascia impressionare dalle telecamere e, 'spiritualmente', è carica di quell'entusiasmo giovanile che, in un Paese 'stravecchio' come un brandy, dovrebbe essere considerato 'oro'. Probabilmente, se studia e s'impegna, la Sardone sarà presto in grado di proporre un buon progetto di rilancio del suo Partito. Silvio lo sa: noi non amiamo certi suoi metodi di selezione 'dall'alto', aziendalisti, 'padronali'. Eppure, gli riconosciamo, da sempre, il 'fiuto' di un grande imprenditore. Se Silvia Sardone dovesse avere problemi di visibilità, sappia sin d'ora che le colonne dei nostri siti (previo 'permesso' del direttore, ovviamente) sono pronte ad accogliere le sue opinioni e contributi. Perché l'abbiamo percepita come una rappresentante della nostra generazione. Ovvero, quelli che, a destra come a sinistra, sono qui "ai margini della battaglia", tanto per citare 'Mediterraneo'. Perché tra un giovane 'virgulto' e una 'carampana' saremo sempre pronti a schierarci con il primo. Per motivazioni assolutamente ideologiche: siamo pronti ad ammetterlo. Perché stare dalla parte dei giovani non significa affatto essere "ideologici", bensì persone che possiedono dei princìpi. Saldi e sacrosanti. E forse, anche questo Silvio lo sa.