Per gli italiani, i tempi sono magri, mentre la ‘casta’ si aumenta lo stipendio! Finché dura la ‘carica dei 101’ al governo, noi cittadini abbiamo poco da stare allegri. Gli stipendi netti degli italiani sono il 60-70% di quelli di francesi, tedeschi ed inglesi. Il precariato impera, le morti bianche crescono (vedi Thyssen Krupp), nonostante sindacalisti e comunisti (veri, presunti o ex) occupino ogni poltrona e strapuntino. Ogni famiglia nel 2008 spenderà 1.700 euro più del 2007 grazie ai rincari generalizzati. Il New York Times ci definisce tristi e vecchi. Insomma, finiti. Neppure il 20% degli italiani ha fiducia nel futuro e nel governo: meno di metà di chi lo ha votato. Ma ‘lorsignori’ restano lì. Durano. Con ostinazione. Domanda: chi deve vergognarsene? Noi cittadini o chi ci governa?
GRAVI CARENZE
Ne cito solo tre: nel Piceno è crollato un ponte dell’acquedotto intercomunale. Chi è responsabile? I dirigenti della CIIP S.p.A., certo. E gli azionisti? Non c’entrano nulla? Per la cronaca, gli azionisti CIIP sono i 59 Comuni del Piceno e del Fermano, da Acquasanta Terme a Venarotta. Chi pagherà danni e disagi degli oltre 100.000 cittadini colpiti? I dirigenti? Gli azionisti, cioè sindaci, assessori e consiglieri comunali? No. Pagheremo noi. I cittadini. A loro le prebende, a noi disagi e costi! Riparare il tratto (ponte compreso) costerà 400.000 euro (stima CIIP). Inevitabili le polemiche. Si è “intromesso” il sottosegretario di Stato (15.544,71 euro mensili) Pietro Colonnella, Pd del Piceno. Il sindaco di Offida, Lucio D’Angelo, Pd anche lui, afferma: “Caro sottosegretario, i paroloni non servono; il protagonismo fine a se stesso oltre che inutile comincia anche ad essere fastidioso” (Quotidiano.it del 05.01.08). Il sindaco D’Angelo, dopo aver criticato il presidente CIIP, Paolo Tigrotti, aggiunge: “In piena emergenza idrica, con tutte le istituzioni impegnate a garantire i necessari interventi, di fronte a migliaia di famiglie da giorni senza acqua il sottosegretario Colonnella, latitante fino ad oggi, organizza convegni. L'art 1 della Carta Costituzionale recita "l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro". Auspico che Prodi applichi concretamente tale principio mandando a casa chi con il lavoro non ci si è misurato mai». (Il Messaggero del 06.01.08). No comment, ovvio. Roma: tralascio buche e sporcizia nelle strade, traffico, inquinamento, violenza, etc. etc. Cito l’omelia di Papa Benedetto XVI, pronunciata nella Basilica di San Pietro il 31 dicembre, mentre presiedeva il tradizionale “Te Deum” di ringraziamento, presenti il sindaco Walter Veltroni, Pd, e Teodoro Buontempo, La Destra, deputato di Roma. “Soccorri, Signore, con la tua misericordia gli abitanti della nostra città, nella quale gravi carenze e povertà pesano sulla vita delle persone e delle famiglie, impedendo di guardare al futuro con fiducia. Anche a Roma si avverte quel deficit di speranza e di fiducia nella vita che costituisce il male ‘oscuro’ della moderna società occidentale”.
LA ‘MUNNEZZA’ DI NAPOLI
Inutile descrivere. Quotidiani e TG – italiani e stranieri – ne sono strapieni. Mi chiedo come mai i rifiuti siano un problema solo per Napoli. A Venezia vengono utilizzati per produrre energia elettrica, a Brescia per il teleriscaldamento: enormi tubi attraversano il sottosuolo della città, portando casa per casa acqua calda prodotta con i rifiuti urbani. Perché a Venezia, a Brescia e altrove i rifiuti producono energie elettrica o acqua calda, mentre a Napoli sono una emergenza da 14 anni? Cosa fanno il Comune di Napoli (Rosa Russo Jervolino, Pd, sindaco, già ministro degli Interni), la Provincia di Napoli (Riccardo Di Palma, Verdi, presidente), Consiglio e giunta regionale della Campania (Alessandrina Lonardo in Mastella, UDEUR, presidente del Consiglio ed Antonio Bassolino, Pd, governatore)? Cosa fanno le autorità nazionali? Cito il premier Romano Prodi, Pd, il senatore e ministro Clemente Mastella, UDEUR, campano, sindaco di Ceppaloni, il deputato e ministro per l’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, Verdi, salernitano, e il deputato e ministro degli Interni Giuliano Amato, Pd? Cosa fanno i presidenti di Camera e Senato Fausto Bertinotti (Prc) e Franco Marini (Pd)?E il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, napoletano, già ministro degli Interni?
CHI E’ RESPONSABILE?
“In carcere finirà chi protesta, i responsabili rimarranno a piede libero pagati da noi”. Così scrive Beppe Grillo ne ‘La Rete del Grillo’ il 06.01.08. Temo abbia ragione. Chi paga? Ovviamente noi cittadini e solo noi. Quando i politici di ogni colore e livello risponderanno direttamente dei danni procurati allo Stato? Per quanto tempo la ‘casta’ continuerà a ricevere impunemente prebende dorate, pensioni di platino e benefit di ogni tipo? Se almeno si dimettessero: pia illusione! Non solo. Alcuni sostenitori del governo Prodi dicono: “Basta”! Ma solo a parole. Emblematico Lamberto Dini: quando si deciderà ad agire o a tacere? Non aggiungo altro, non merita.