“Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire”. Così scrisse
Giacomo Leopardi nella sua opera
‘I pensieri’ più di un secolo fa. Sembra quasi aver anticipato tutte le scienze moderne, che studiano i benefici che il riso reca ai soggetti umani. Un recente studio americano conferma quanto anticipato dal grande poeta di Recanati.
Scott Weems, neuroscienziato presso
l’Università del Mariland e autore del libro
‘Ah! The science of when we laugh and why’ (edito da Basik Books) sostiene che il senso dell’umorismo nasce nell’essere umano da un connubio cerebrale tra piano cognitivo e piano emotivo. Esso può essere paragonato ai benefici che si possono ricavare da un’intera giornata trascorsa in palestra. Infatti, il neuroscienziato sostiene in un’intervista rilasciata al
‘Wall Street Journal’ che l’umorismo nasce nelle zone ‘oscure’ del cervello e rinforza il nostro sistema immunitario. Insomma, un vero e proprio esercizio fisico per la mente, che ci permette di mantenere le sinapsi sempre attive e allenate di fronte a eventi che possono risultare stressanti. Quando siamo esposti a fattori che provocano stress, il nostro fisico attraversa tre fasi ben precise:
* allarme: il battito cardiaco accelera, la pressione sale repentinamente e il sangue confluisce nelle parti del corpo interessate;
* resistenza: aumenta in modo vertiginoso l’attenzione e la vigilanza a ciò che accade;
* recupero: il nostro fisico si ristabilizza e torna alla normalità.
Il termine ‘stress’ è stato introdotto dal medico austriaco Hans Selye nel 1936. Tale concetto risponde al meccanismo fisiologico che si attiva nel momento in cui il nostro corpo reagisce a uno stimolo, che prende il nome di ‘stressor’ e che comporta un cambiamento della quotidianità del soggetto stesso. Per allontanare lo stress, Weems riporta nel suo libro un esperimento condotto dall’Università del North Carolina, durante il quale è emerso che chi ride di gusto durante la visione di un film comico si approccia meglio, successivamente, a una pellicola tragica o drammatica. Possedere il senso dell’umorismo aiuta ad avere una visione totale di tutto ciò che ci circonda e ad affrontare meglio le situazioni che la vita ci presenta. Se lo humor è assente, il soggetto farà più fatica ad approcciarsi agli accadimenti e la probabilità di stress e successiva depressione diviene più alta. Essere propensi al sarcasmo può far male alla salute, poiché non solo si tende a ‘sbeffeggiare’ il prossimo, ma si schernisce anche la nostra vita in primis. Il consiglio per vivere meglio e più a lungo? Ridere, ridere e ancora ridere!