Giuseppe OrsiniPer qualche giorno (elezioni amministrative, ballottaggi e referendum), la ‘Casta’ ha corteggiato i cittadini, ma dal 14 giugno in poi essi sono solo dei “rompiballe”. Infatti, il 10 marzo 2011 ‘il Giornale.it’ titolava: Cacciari difende i sindaci ma attacca i cittadini: “Ti rompono le palle, sono infanti incapaci”. Analoghi titoli e commenti su Ansa e altre testate, a seguito di quanto dichiarato da Massimo Cacciari a ‘Radio 24’. Quindi, i cittadini sono dei “rompiballe” con un solo diritto/dovere: pagare le tasse. Tacendo, oltretutto. In teoria, possiamo parlare e scrivere, ma è inutile: i politici non rispondono. Dato perciò che anche chi vi scrive è un cittadino, voglio dimostrare di essere un fiero “rompiballe” descrivendo tre recenti episodi di indifferentismo della ‘Casta’ tra i tanti.

Bonifica del fiume Tronto     
Notissime le vicende dell’ex Consorzio Bonifica Tronto (oggi Consorzio Bonifica Aso Tenna Tronto). Nell’estate 2010, l’Ente inondava il Piceno di bollette tanto salate quanto ingiustificate. Successivamente, (16 gennaio 2011) proposi in un articolo l’abolizione dell’Ente. Il 18 marzo 2011 inviavo, via e-mail, la proposta di abolizione direttamente ai politici locali (sindaci, consiglieri regionali e parlamentari) di Pdl, Pd e Udc. Nel frattempo, la Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno accoglieva i 750 ricorsi promossi dall’UGL di Ascoli Piceno. La sentenza integrale del 3 febbraio 2011 è stata pubblicata sul sito www.movimentoelia.org. Sulla proposta di abolizione dell’Ente di Bonifica, silenzio tombale da parte di tutti i destinatari. Solo qualcuno (i sindaci Petrucci di Arquata e Capriotti di Acquasanta, il consigliere regionale Camela e i parlamentari Ceroni, Ciccanti e Ciccioli) ha “riscontrato” il ricevimento della e-mail. Gli altri neppure quello.

Comune di Acquasanta Terme

Barbara Capriotti è stata confermata sindaco di Acquasanta Terme. Nel 2011 ha avuto 836 (39,62%) voti contro i 1085 (46,99%) del 2006, perdendo 249 consensi: meno 22,95%. L’hanno votata meno di un elettore su tre (il 32,69%) dei 2.605 iscritti residenti in Italia. Gli avversari, entrambi di destra, hanno avuto 734 e 540 voti. Si fossero presentati insieme (sarebbe stato ovvio) avrebbero avuto 1.274 voti: il 60,38%, contro il 39,62% della eletta. Se Fabio Troiani e Luigi Capriotti avessero pensato di più al proprio paese e meno a se stessi, Acquasanta ne avrebbe tratto un sicuro vantaggio dopo 15 anni (1997/2011) di soffocante monopolio politico del centrosinistra. L’aria nuova (l’alternanza) è sempre utile, anche quando riguarda la sinistra. Tuttavia, una domanda appare per lo meno lecita: perché Barbara Capriotti ha perso un quarto del suo elettorato? Il 2 marzo scorso scrivevo (via e-mail prima, via fax poi) una lettera al sindaco di Acquasanta (e al responsabile dell’ufficio Anagrafe). Il ricevimento della e-mail è stato confermato dopo 28 giorni: il primo aprile (pesce d’aprile?). Nella missiva chiedevo di sapere, per una ricerca storica, quali e quanti partigiani sono oggi sepolti presso il Cimitero di Umito-Pozza. Per esempio, Emidio Collina è sepolto nel cimitero di Acquasanta da decenni, ma la sua lapide è anche nel cimitero di Pozza. E’ l’unico caso? In alternativa chiedevo l’autorizzazione a fare una ricerca presso l’Anagrafe, avanzando altresì una proposta sulle “lampade votive” dei partigiani attivate e pagate da un cittadino. Malgrado ripetuti solleciti (l’ultimo del 14 giugno, con e-mail letta il 25 giugno…), ad oggi tutto tace. Insomma: silenzio tombale. Altra constatazione amara: ad oggi (8 luglio) il sito del Comune di Acquasanta Terme riporta ancora i nomi dei consiglieri e della giunta eletti nel 2006. Dopo un articolo del sottoscritto pubblicato il 10 luglio ultimo scorso sul “Carlino” (pag. 17), finalmente, all’alba del giorno 12 corrente mese l’aggiornamento è risultato effettuato. Complimenti! Una proposta costruttiva: Barbara Capriotti riuscirà ad alimentare la piscina comunale con acqua sulfurea, come si chiede da quasi 10 anni?

Ostia Lido: il “mare di Roma”
Ostia è una cittadina sul mare. Vi si respira un’aria salubre, con un clima ideale sia in estate, sia in inverno. Inoltre, è ricca di storia (scavi di Ostia Antica) ed è a ridosso della capitale. Tuttavia, la cittadina è tenuta in modo disastroso: i giardini, parcheggio nei week end, sono sterpaglia, i marciapiedi sconnessi e sporchi, le strisce pedonali e la segnaletica completamente cancellate. Gli amministratori? Latitanti, sia quelli del XIII Municipio, sia quelli del Comune di Roma. Nonostante uno degli assessori capitolini sia ‘lidense’. Gli operatori turistici? Latitanti anch’essi.

Impegnarsi è inutile?
Denunciare fatti di questo genere non serve: i cittadini sono solo dei “rompiballe”. Cacciari docet. Tuttavia, quando la ‘Casta’ incassa prebende, vitalizi e cumuli più o meno lauti, si ricordi che li paga il cittadino “rompiballe”. Il professor Massimo Cacciari incassa 4.725 euro/lordi/mese di vitalizio quale ex deputato Pci (1976/1983). Mi domando: ha cumulato il vitalizio con lo stipendio da sindaco di Venezia (10 anni)? Oggi lo cumula con altri incarichi o pensioni? Sarebbe gradita una risposta. Ecco il rispetto per il cittadino. Anzi, per il “rompiballe”.


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