Si è tenuto di recente, presso la sede centrale di Roma dell’Ice, l’Istituto per il commercio estero, il convegno dal titolo:
“Brasile: Campionato mondiale di calcio 2014. Opportunità di business per le imprese italiane”. L’incontro ha illustrato il quadro dei progetti che il Brasile intende realizzare in vista della grande manifestazione sportiva assegnatagli dalla Fifa per il 2014, assieme alle innumerevoli opportunità che si apriranno sull’enorme territorio di questo immenso Paese dell’America Latina. Ciò in un’ottica di prevedibile ripresa economica e di un futuro miglioramento delle condizioni complessive dei mercati finanziari. Tale iniziativa rientra nell’ambito del progetto
Italy for Sport, con il quale l’Ice intende offrire alle aziende italiane nuove occasioni di incontro con le parti coinvolte nell’organizzazione dei maggiori appuntamenti sportivi internazionali, nonché promuovere le nostre ‘eccellenze’ nei settori dei servizi per lo sport, dalla progettazione e costruzione degli impianti, fino alle forniture alberghiere, ai sistemi gestionali, ai sistemi di sicurezza, all’abbigliamento e alle attrezzature sportive. Il convegno ha rappresentato una sorta di prologo della missione imprenditoriale ‘di sistema’ in Brasile di Ice, Abi e Confindustria, prevista per il prossimo autunno. E si è sviluppato in distinte sessioni, con le introduzioni di
Josè Roberto Bernasconi (presidente di Sinaenco, il Sindacato dell’Architettura e dell’Ingegneria) e di
Nivaldo Tetti (Direttore amministrativo dell’Abdib, l’Associazione brasiliana delle Infrastrutture e delle Industrie di base, nonché Coordinatore dell’Accordo di cooperazione per i Mondiali di calcio del 2014). Numerose le autorità presenti in rappresentanza degli Stati e delle municipalità destinate ad ospitare le partite della fase finale del campionato del mondo brasiliano: San Paolo, Minas Gerais, Brasilia, Rio Grande do Sul, Parà e Rio de Janeiro. I mondiali brasiliani del 2014 possono rappresentare un’opportunità unica per le imprese italiane. Soprattutto per la Fiat, che grazie al torneo avrà a disposizione un vero e proprio trampolino di lancio verso i mercati extraeuropei. Il Brasile è un Paese ormai prossimo ad uscire dalla crisi economica internazionale grazie ad un mercato bancario solido, al buono stato di salute nel settore delle esportazioni - la Cina è il nuovo partner privilegitato – alla propria autosufficienza energetica e alla ripresa generale dell’economia interna, dovuta a importanti afflusso di credito. La prospettiva dei mondiali può dunque essere considerata il ‘volano’ per una nuova ascesa economica del Brasile, che in vista del grande torneo punta a un profondo ‘restyling’ di ogni suo comparto economico, in particolar modo quelli legati alle infrastrutture, al trasporto pubblico e agli stadi. Grandiose saranno perciò le opportunità in campo infrastrutturale, possibilità offerte dall’esigenza di dover costruire nuovi collegamenti stradali e dalle evidenti necessità di ampliamento degli snodi aeroportuali, ferroviari e marittimi. Ad esempio, appare quanto mai urgente, nell’immensa ex colonia portoghese, la costruzione di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità tra Rio e San Paolo. Infine, le altre possibilità di business aperte alle imprese italiane potranno riguardare le strutture alberghiere, il settore energetico e l’ampio spettro delle opportunità relative alle concessioni pubbliche per il rinnovamento dei centri urbani.
(articolo tratto dal sito web www.periodicoitaliano.info)