Annalisa Giuseppetti

Il Papa dice ‘no’ ai profilattici. Quindi l’Hiv non esiste e i rapporti sessuali sono solo a fini riproduttivi. Giustamente, il ministro degli Esteri francese Kouchner esprime perplessità per la posizione della Chiesa, che ritiene il condom un mezzo non idoneo a combattere in Africa la piaga dell’Aids. Tuttavia, non pago, Benedetto XVI chiede alle donne africane di difendere il matrimonio. Anche la Germania rimane dubbiosa, ma Benedetto XVI prosegue il suo viaggio. Tradotto: in una ‘botta’ sola, si è messo in discussione che nel mondo esista realmente - e da decenni - la piaga dell’Hiv, che le battaglie per evitare che donne ricorressero all’aborto come anticoncezionale siano tutte perse e senza significato e che in Africa non ci sia bisogno dei profilattici, perché stanno tutti bene, mangiano, bevono e, soprattutto, non hanno infezioni del sangue che distruggono la popolazione. Ma la Chiesa non dovrebbe essere vicina al dolore dell’uomo e cercare di allontanarlo? Con simili dichiarazioni, essa appare totalmente fuori dalla realtà, lontana dalle sofferenze del mondo e, soprattutto, artefice di un’ingerenza continua nelle questioni dello Stato italiano. Ci sono uomini che tengono cani nel loro giardino allevandoli come feroci pantere. Tutto questo mentre ci sono cani che azzannano bambini e turisti, uccidendoli e facendoli a brandelli. Dopo che la carneficina è ormai avvenuta, si vogliono prendere provvedimenti. Il sottosegretario Martini vuole evitare la mattanza, mentre il sindaco Antonello Buscema vorrebbe risolvere il problema del randagismo alla radice… Poi c’è Josef Fritzl, un mostro che ha violentato la figlia per anni, il quale confessa e, come se non bastasse, si dichiara pentito e colpevole di tutti i capi d’imputazione, compreso l’omicidio. Tutti si danno un gran da fare per far vedere il volto del mostro, mentre io non oso nemmeno pensare a quello della povera figlia, violentata, segregata, picchiata e torturata. Ma dov’erano tutti quanti, in questi anni? Ricapitolando: mentre il mostro viene condannato e si pente, il Papa dice ‘no’ al profilattico e i cani azzannano i bambini e le turiste. Ma non è tutto: c’è chi si suicida perché è senza lavoro, come il 52enne di Gravina di Puglia con una moglie e tre figli da mantenere. Nel frattempo, all’Università ‘la Sapienza’ di Roma, gli studenti vengono caricati dalla polizia, che riceve dai manifestanti scarpe, bottiglie e sassate in testa. Il ‘giallo’ di Garlasco, a sua volta diviene un fatto di pedopornografia. E all’ex fidanzato di Chiara Poggi cadono addosso non solo le lacrime di sangue della famiglia della ragazza, ma anche nuove accuse pesantissime: ma come mai ci si mette tanto tempo a scoprire le verità in Italia? Qui da noi non è mai come nei film americani, che arriva la scientifica, si ricavano indizi incontaminati, tracce, logistica, esecuzione. In Italia, tutti entrano sulla scena del crimine: chi lava per terra, chi pulisce i muri e, quando è tutto pulito, si pongono lacci e transenne per esaminare il luogo. E, naturalmente, non si trova più niente, al massimo tracce di candeggina, 2 o 3 ‘schizzi’ di ammoniaca sul muro e, dove proprio la macchia non si toglieva, qualche traccia di anticalcare. Infine, qualcuno investe ed uccide con un Suv una persona di soli 22 anni, dopodiché fugge. Nessuno ha visto nulla neanche a parlarne. Però una buona notizia c’è: al GF9 Laura viene eliminata e, fuori Squinzia, mi viene da piangere. Come è strana la vita: qualche volta è generosa, ti fa conoscere persone squisite, con le quali vorresti passare lungo tempo a fare mille cose, ma poi, improvvisamente, essa stessa diventa avara, dispettosa, quasi vigliacca, perché prende gli individui e li getta in mezzo a un caos da cui è sempre difficile riguadagnare la ‘riva’. Eh già! La riva: ma c’è, poi, una riva da riguadagnare? Concluderei formulando un pensiero scoordinato: se l’Hiv non esiste, i cani, amici fedeli dell’uomo, uccidono, i mostri diventano delle ‘star’, le prove di un delitto si cancellano, gli studenti si agitano e tirano sassi alla Polizia, alcuni si uccidono perché non possono mantenere la famiglia, mentre altri investono le persone con i Suv per poi svanire nel nulla, se il GF9 non è una riunione mondiale per risolvere i 9 problemi più grandi che affliggono il mondo, noi chi siamo?


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Antonio Di Giovanni - Roma - Mail - domenica 22 marzo 2009 12.52
Brava Annalisa.


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