Vittorio Lussana

"Il nuovo partito e' gia' nato! Il dove, il quando e il come lo stabiliremo insieme alla gente a partire da sabato e domenica". Così Silvio Berlusconi, in una nota rilasciata alle agenzie, nella quale ha sottolineato che “certamente non butteremo via l’esperienza e la storia di 14 anni di Forza Italia; così come non butteremo via l’esperienza e la storia di tutti coloro che vorranno unirsi a noi. Oggi, abbiamo messo a punto un’altra tappa del percorso: quella del contenitore a cui aderiranno partiti grandi e piccoli, movimenti, circoli, associazioni, singoli cittadini. Ma saranno i voti degli elettori a contare davvero e ad eleggere i propri rappresentanti. Nessuna ‘retromarcia’, nessun ‘contrordine’, come vorrebbe far credere qualche interessato disinformatore”. Con chi ce l’abbia, il nostro beneamato Cavaliere, non è dato sapere. In ogni caso, quel che resta certo è che questo suo nuovo partito non è neanche nato che già lo chiama ‘fortunato’. “Ho detto a San Babila e ripeto oggi”, continua la nota dell’ex premier, “che si è aperta una nuova fase della politica italiana: ha preso consapevolezza e coraggio il popolo della libertà, le donne e gli uomini che amano la libertà e vogliono restare liberi. E’ inutile che si cerchi di soffocarne la voce e di chiuderli nei vecchi schemi del teatrino della politica, degli aspetti burocratici e notarili”. Una cosa è sicura: la nascita di un movimento politico, nella testa di Silvio Berlusconi, non avviene tramite un Congresso, bensì per ‘clonazione’, come nel telefilm di fantascienza ‘Battlestar Galactica’, in cui dei robot, denominati ‘cyloni’, possono anche morire, eseguire un ‘download’ e rinascere: hai voglia a combatterli! C’è materiale per un vero ‘polpettone’ alla ‘Beautiful’, che ti rimane sui palinsesti per interi decenni. Certamente, se il Cavaliere ci presentasse un partito guidato da ‘Numero 6’, la bellissima leader dei cyloni interpretata dalla assai avvenente modella canadese Tricia Helfer, allora sì che te lo voto il tuo partito, caro presidente! Anzi, sarei anche disposto ad assumere il ruolo di Portavoce Nazionale di una simile nuova formazione ‘cibernetica’. Tuttavia, proprio tali scherzose considerazioni continuano a farmi ritenere l’operazione in atto sostanzialmente frutto di ‘fantapolitica’. Anche perché il laboratorio ‘forzista’ – o ‘pidiellino’ che dir si voglia - si è veramente messo di ‘buzzo’ buono e ha già messo in circolazione alcune agenzie di stampa dell’On. Cicchitto in cui si parla della “una messa ‘a fuoco’ di un’iniziativa volta a costruire un ‘partito-rete’, nel quale confluiscano, con la loro identità, molteplici forme politiche, a partire da Forza Italia fino a soggetti come la nuova Dc, il nuovo Psi, i Circoli della libertà e quelli del buon governo. Con questo tipo di impostazione, che recupera la metodologia federalista, sarà anche possibile ricostruire rapporti positivi con An e Udc”. Partiti i quali, se si recupera proprio il ‘canovaccio fantascientifico’ di ‘Battlestar Galactica’, potrebbero rappresentare quelle ‘truppe’ che dovranno svolgere la funzione dei cosiddetti ‘bullonati’, i terribili ‘centurioni’ cibernetici che eseguono ogni ordine impartito loro dall’alto, anche il più assurdo. Tutto corrisponde: il pianeta Caprika, distrutto dalla guerra tra umani e robot, rappresenterebbe la I Repubblica; il volo continuato nello spazio delle due flotte stellari potrebbe venir pacificamente paragonato alla ormai eterna transizione italiana; la 13esima colonia, la Terra, obiettivo sia dei cyloni, sia degli esseri umani alla disperata ricerca di una nuova casa e di una nuova ‘Patria’, può simboleggiare il traguardo finale di una società più moderna e avanzata, in pace con tutto l’universo. Peccato, però, che nessuno sappia dove sia effettivamente il pianeta Terra, né Veltroni, né Berlusconi, né il presidente delle altre 12 colonie, ormai completamente distrutte. E si continua a vagare all’infinito, alla ricerca del classico ‘ago’ all’interno di un gigantesco pagliaio… Dite la verità: non sembra tanto la storia della II Repubblica?


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Vittorio Lussana - Roma - Mail - lunedi 3 dicembre 2007 11.51
Caro Stefano di Venezia, premesso che già la tua premessa risulta alquanto soggettiva, direi che, come sta accadendo già da un po' di anni in qua, quel che si percepisce di quanto accade negli ambienti politici romani non si sa bene perché ma viene sottovalutato o interpretato solamente per ciò che fa più piacere. E il tuo commento, di cui comunque ti ringrazio, lo dimostra ampiamente. Sulla Finanziaria, l'opposizione e la sua strategia della 'spallata' hanno subito una sconfitta politica vera, mentre il governo di Romano Prodi ha dimostrato una "cagionevole salute di ferro"... Un concetto, quest'ultimo, che non dovrebbe poi essere così difficile da accettare, a meno che non si voglia per forza far finta di non vedere ciò che potrebbe pure non darci conforto... Ma va da sé che, almeno al momento, le cose a Roma stiano così. E che ciò dimostri come sia stata fallimentare la stagione dei bipolarismi costruiti contro qualcuno o qualcosa (contro Berlusconi o contro i comunisti...). Cordiali saluti.
VIK
stefano - venezia - Mail - sabato 1 dicembre 2007 22.9
Premesso che tutti i capi dei partiti di centrodestra di oggi hanno dimostrato di avere una cosa (le palle) che li distingue da quelli di centrosinistra, del resto profetizzo la fine di..... Fini e dei Colonnelli, perchè incapaci di sottomettersi a Berlusca, mentre alla loro base non dispiacerebbe il partito unico (l'unità della guida è un concetto di destra!). A sua volta Berlusca è incapace di gestire l'azienda, pardon la coalizione, dialogando con gli altri..... amministratori: lui è il titolare, suoi sono il marchio e l'insegna (c'è qualcosa più a destra di così?); non sa fare altri mestieri ma il suo lo fa benissimo, e per questo desta innegabilmente l'ammirazione di tutti.
Bossi e Casini li vedo defilati, nel senso che non danno ombra al cav (anche come numeri) e quindi possono coesistere. Ben venga Bossi perchè rappresenta le ambizioni autonomistiche di milioni di persone, almeno al nord.
Casini secondo me rappresenta un quid unicum, e cioè una fetta della DC dopo quasi 20 anni dalla morte della DC. Come accade per alcuni prodotti del mercato, il valore della fetta non è affatto proporzionale a quello dell'intero, e perciò Casini ha in mano un valore deprezzato. berlusca a questo punto si rivolgerebbe agli elettori di Casini e direbbe: non disperdete il voto, votate per me!
ENRICO ASQUER - CAGLIARI - Mail - venerdi 30 novembre 2007 18.42
mi sembrate anche voi penosi. non solo prodi, berlusconi, napolitano, ma tanti altri senatori a vita e parlamentari mi sembrano un pò rincoglioniti per l'ettà. assurdo affidare a loro la guida del paese perchè con loro il rinnovamento non ci potrà essere. non mi riferisco tanto alle persone, ma alle nuove idee e la voglia di metterle in atto. quando questi hanno fatto la repubblica e quidato il paese al bum economico erano giovani. il loro tempo è passato, si facciano da parte, si elimini la minima età per essere candidati e si ponga il limite massimo che potrebbe errere i 65 anni riconosciuti come limite di capacità lavorativa. affidiamo il paese ai 45 enni. questi potranno portare il paese ad essere competitivo così come hanno fatto questi vecchi sopra cittati ai quali dobbiamo riconoscere i meriti.
il mondo è cambiato e molti paesi, ma ancor di più l'italia, non seguono il passo e presto saremmo gli ultimi se continuiamo di questo passo.
Il resto ad altra puntata.
alessandro nicolodi - firenze - Mail - venerdi 30 novembre 2007 15.40
In realtà, i milioni di firmette erano 8, ad un certo punto.
E chi ci ricordano gli "8 milioni di ..." firmette? Il punto è che in ogni coalizione, giunto il momento, bisognerebbe avere un' alternanza, che invece non c'è mai. Prodi a vita? Berlusconi a vita?
Quanto al partito nuovo, è la solita inizitiva commerciale del Berlusca, che vende il partito più nuovo. Che malinconia!
Se però vegono tenatzioni nel senso opposto, basta aprire "la Repubblica" in un giorno a caso e subito la matita (elettorale) corre verso AN.
Certo che siamo messi prorpio male!
UDM - PERUGIA/ITALIA - Mail - venerdi 30 novembre 2007 12.9
B16:
Bertusca e Ventrusca ?
TOMBOLA :-)))))))))
Antonio Moschitta - Foligno, Italia - Mail - venerdi 30 novembre 2007 12.9
Condivido l'articolo, e aggiungo che la tempistica dell'annuncio neopopulista del nuovo "partito", effettuato dal predellino di un'auto, con tanto di invettiva contro i "parrucconi" (stile da capoborgata di una favela brasiliana), e il roboante annuncio di 7 milioni di firme ai gazebo (autenticate?) lasciano quantomeno il sospetto di una iniziativa improvvisata, volta a distogliere l'attenzione dalla recente disfatta parlamentare ("la spallata"), ad evitare il regolamento di conti interno con gli alleati della cdl, e a restare aggrappati alla leadership. Insomma, navigazione a vista da epilogo di Prima Repubblica, condotta tramite continui colpi di scena e linguaggio ipersemplificativo ("la sparigliata", cioè la politica come partita a carte) per affascinare l'audience di un "partito spettacolo" senza dialettica interna, alle cui convention il leader messianico, Dio e Mosè allo stesso tempo, rivela ai suoi fedeli la nuova versione delle tavole della legge.


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