Ennio Trinelli

Metti che Zaia possa mettere in campo quattro Zaia diversi: se stesso, il presidente di regione uscente, il presidente di regione al quarto mandato e quello che potrebbe andare da solo. E' sempre lo stesso Zaia che ha votato il limite dei due mandati per i consiglieri: due Zaia e due misure. E ce n’è pure un quinto: quello che potrebbe 'sfilare' a Salvini la 'poltroncina' di segretario della Lega. Per ora, Zaia ha scelto un registro diverso: è passato dal furor di popolo, al furor di capopopolo; dal popolo che lo reclama a gran voce, al dichiarare che andrà da solo per il popolo (portandosi dietro il 35% dei voti leghisti, dei quali un buon 75% sono voti suoi). Se solo si rendessero conto di quale rottura di scatole provochi al popolo questo essere tirato in ballo in ogni conflitto politico non risolvibile con i mezzi dal quale il popolo è generalmente escluso, avrebbero già fatto un passo avanti. Nel frattempo, il grande Salvini tace. I veneti, interpellati da molte trasmissioni televisive, pur valutando più che positivamente il lavoro di Zaia e affermando, in alcuni casi, che potrebbero rivotarlo, vedrebbero positivamente anche un ricambio di 'natiche', nel senso di 'terga' appartenenti alla stessa persona, occupare la stessa poltrona di Salvini per almeno una ventina d’anni.


Lascia il tuo commento

Nessun commento presente in archivio