Carmen Posta

A tutti capita di mettere in atto qualche forma di autosabotaggio. La verità è che, spesso, l’unico limite che abbiamo è quello che ci autoimponiamo. Potrebbe sembrare un’ovvia considerazione, magari trovata in un biscotto della fortuna, ma non è così. Troppo spesso, non ci si rende conto delle conversazioni che avvengono dentro di noi. Tra quelle voci interiori attraverso le quali ci critichiamo con durezza. Per non parlare di chi intorno a noi ci dice, ripetendo come un riflesso, ciò che dice a se stesso. Frasi come: “Non ha senso farlo”; “non sono abbastanza bravo”; “non ho talento”; “è troppo tardi”; “sono troppo grande”; “è difficile”; “pochi ce la fanno”; “è stupido”; “che lo faccio a fare”; “è una perdita di tempo”; “non sarò mai in grado”; “a che cosa serve”; “non ne sono capace”; “ormai”; sono i pensieri classici che abitano le menti, nutrendo l’Ego, le insicurezze e la profonda paura di sentirci inadatti e sbagliati. Così, pur di non dover osservare questo temibile 'mostro' che vive in noi, finiamo per rinchiuderlo in un recinto che non esiste, se non nelle nostre menti. Noi ci rinchiudiamo e portiamo con noi il nostro bambino interiore, i suoi sogni, aspirazioni e desideri. Limitiamo tutto a quel perimetro, perché siamo spaventati. Ma l’unico vero rischio è quello di rinchiudersi e perdersi senza rendercene conto: diventare infelici, allontanarci dalle nostre emozioni e dalle aspirazioni creative della nostra anima. Potrebbe essere partito tutto da quell’insegnante che ci ha sgridati un giorno a scuola; da un genitore che ci ha criticati senza aiutarci a migliorare; da qualcuno che ha proiettato le sue paure in noi facendoci credere che fossero le nostre. Non importa: ciò che è davvero essenziale è comprendere che, una volta che ce ne rendiamo conto, possiamo cambiare attraverso l’auto-osservazione, per capire che il nostro punto di vista non è altro che una somma di tutte le esperienze che viviamo nel corso dell’esistenza. Prendere consapevolezza di questo aspetto, ci regala una splendida forma di libertà: la scelta. Possiamo scegliere cosa tenere e cosa no: tutto è modificabile, sempre, quando c'è la volontà profonda di farlo. Non è mai troppo tardi per iniziare qualcosa e non è stupido tentare: non esiste nessuno che non abbia creatività. La creatività è parte del nostro essere umani ed è come un muscolo: più lo stimoli e più diventa forte. Disegnate, dipingete, scrivete, cucite: provate e perseverate senza avere, per forza, un obiettivo in mente, se non quello di scoprire chi siete. Siamo tutti esseri creativi e unici: dobbiamo solo creare le condizioni giuste per permetterci di esprimerci con libertà.


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