Il Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, comunemente noto come Deumm, è un'enciclopedia musicale italiana che contiene circa 35mila voci. Fu curato dallo storico della musica, bibliotecario e lessicografo italiano, Alberto Basso, nonché pubblicato in 17 volumi tra il 1983 e il 2005 dalla casa editrice Utet Grandi Opere. Nel 2021, il Répertoire international de Littérature musicale (Rilm) ha acquisito i diritti sul contenuto del Deumm e ne ha progettato la digitalizzazione e il continuo ampliamento e aggiornamento, presentandolo come Deumm Online, oggi disponibile sulla piattaforma digitale di Rilm ed Egret. Si tratta di uno strumento funzionale alle esigenze della ricerca musicale contemporanea. Ne abbiamo parlato con Daniela Castaldo, direttrice scientifica del Deumm e docente di Musicologia e Storia della musica presso l’Università del Salento.
Daniela Castaldo, il progetto del Deumm si configura come una “restituzione del sapere musicologico universale”: com’è possibile trovare un bilanciamento tra musicologia storica, etnomusicologia e studi sui generi popolari e contemporanei?
“Il Deumm è stato concepito fin dall'inizio come un dizionario universale. E già nella sua versione a stampa comprendeva, accanto ad articoli sulla musica d’arte occidentale, anche contenuti sulle culture musicali mondiali. Il contenuto del Deumm a stampa costituirà il punto di partenza per un sistematico aggiornamento delle voci e per la progressiva e continua integrazione di contenuti che riguardano i campi di ricerca, sviluppatisi dagli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso. Questo rinnovamento sistematico è ispirato alla visione globale delle tradizioni musicali del mondo che caratterizza Deumm Online: la revisione e l’integrazione dei contenuti relativi alla musica d’arte occidentale procederà, in parallelo, rispetto ai generi che si sono affermati o che hanno suscitato l’interesse dei musicologi in anni recenti”.
La connessione tra musica e nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale è uno dei temi più caldi nella musicologia contemporanea: come affronta il Deumm questo rapporto tra nuove frontiere tecnologiche e tradizione musicale storica?
“Rilm sta sviluppando un'infrastruttura completa, per integrare l'intelligenza artificiale con tutti i suoi prodotti e, quindi, anche con Deumm Online. L'intelligenza artificiale sarà utilizzata per estrarre entità nominali come persone, istituzioni e opere, nonché eventi con date e descrizioni; permetterà anche di riassumere e tradurre automaticamente i dati. L'obiettivo è migliorare le capacità di indicizzazione e trasformare gli ampi dati testuali di Rilm in un database dinamico, con riferimenti incrociati, indicizzato attraverso la vettorizzazione di parole e concetti. Deumm Online utilizzerà questa stessa tecnologia, che consentirà agli utenti di effettuare ricerche più avanzate, convertendo questo vasto database in una risorsa interattiva e conversazionale. Quando questo strumento sarà a punto, gli utenti potranno porre domande in linguaggio naturale su temi d’interesse musicale attraverso l'uso di un chatbot, che consentirà di approfondire i diversi argomenti creando connessioni tra fatti, eventi e individui”.
Nel panorama delle principali opere di consultazione musicologiche – citiamo per esempio l’Oxford Music Online e il Mgg Online – quale specificità metodologica o contenutistica caratterizza il Deumm, rispetto alle sue controparti in lingua inglese e tedesca?
“Ciascuna di queste enciclopedie ha i suoi punti di forza e le sue specificità. Sebbene il Deumm sia stato concepito, fin dall'inizio, come un'enciclopedia universale, il suo punto di forza è quello di coprire la storia e la cultura musicale italiana e di fornire informazioni biografiche su compositori del passato meno conosciuti. Un'analisi comparativa delle voci biografiche ha mostrato che circa il 25% dei musicisti rappresentati nel Deumm non sono inclusi nel New Grove. Deumm Online è inoltre caratterizzato dal largo uso di illustrazioni e contenuti multimediali, dalla creazione di riferimenti incrociati tra le voci che permettono di stabilire collegamenti con le altre discipline, oltre alla creazione di nodi contestuali che documentano tutte le implicazioni storico-culturali relative a concetti, persone o generi musicali”.
Ulteriori informazioni sulle linee guida editoriali di Deumm Online sono disponibili al seguente link: https://preview.deumm.org/about?which=editorial