Il TaciturnoUn magistrato di Aosta ha scontato 61 giorni agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento. Assolto in primo e secondo grado, perché il fatto non sussiste, la Corte d'appello ha riconosciuto l'indennizzo per ingiusta detenzione. L'avvocato del magistrato, orgogliosamente ha dichiarato: “Si tratta di una somma sette volte superiore a quello che, secondo il calcolo matematico, sarebbe stato dovuto”. Perché la legge, talvolta, è uguale per tutti, ma l'indennizzo no.





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