Elisabetta LattanziOttobre è il mese fissato per un nuovo progetto del Governo Meloni: l’introduzione del servizio civile agricolo. Un piano da circa 7 milioni di euro, che prevede la possibilità per i ragazzi di acquisire nozioni ed esperienze trasversali per diventare esperti in uno dei settori più importanti, in Italia.
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), Francesco Lollobrigida, ha dichiarato: “L’agricoltura è una delle principali risorse del nostro Paese e l’obiettivo del  servizio civile agricolo è rendere i giovani consapevoli del valore di questo settore e sviluppare una generazione di ragazzi informati, competenti e impegnati in agricoltura, nonché tutelare il patrimonio agroalimentare italiano. Con questa novità”, ha concluso, “si può creare occupazione nell’agroalimentare, si può promuovere un corretto stile di vita alimentare e combattere contro lo spreco di cibo”. Il bando di partecipazione al servizio civile è rivolto ai giovani tra i 18 e i 28 anni. L’esperienza lavorativa avrà una durata di 12 mesi, per 25 ore settimanali e sarà previsto un rimborso mensile. Grazie al servizio civile agricolo, i ragazzi potranno riscoprire un mestiere quasi dimenticato, conoscere molte bellissime zone di campagna che sono state abbandonate, piccoli borghi antichi divenuti quasi disabitati. Saranno orientati alle varie mansioni di lavoro nel settore agro-alimentare in un’ottica di inclusività, innovazione e sostenibilità. Il servizio civile in agricoltura vuole rappresentare un percorso di crescita personale che possa appassionare i ragazzi al mestiere, li invogli a lavorare nel campo dell’agricoltura biologica o delle energie rinnovabili impiegate nel settore e gli faccia comprendere il significato di 'prodotto di qualità'. Il governo mira, con questa iniziativa, al rilancio dell’economia agricola italiana, alla formazione di esperti nel campo, alla conoscenza delle nostre tradizioni contadine e alla crescita occupazionale.





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