Ennio TrinelliIl 'reato universale', giuridicamente insostenibile, arriva in Senato. A dimostrazione che Fratelli d’Italia vuol restringere le libertà individuali, anche se spergiura il contrario. Ed eccoli qua, gli alfieri della famiglia clericofascista: quelli che di famiglie spesso ne hanno più di una. Oppure, neanche si sposano. Oppure ancora, di quelle che nessuno le vuol più e si rivolgono al buon Gesù. La criminalizzazione dei figli nati da Gpa sarà resa punibile persino se l’intero iter viene svolto all’estero. Si mira, in sostanza, a colpire soprattutto chi prima emetteva sentenze favorevoli, ma poi "il vento è cambiato" e la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali che utilizzano la pratica all’estero sarà a favore solo della famiglia eterosessuale, quella composta da un uomo e una donna – e spesso da altri uomini e da altre donne, alla presunta insaputa di quelli che si sono sposati con sacro rito – rendendo la vita impossibile a molti bambini. Perché in nome della famiglia cattolico-integrista si possono prendere misure discriminatorie, andando in televisione a raccontare esattamente il contrario, come insegnava Wanna Marchi: la loro economista di riferimento. Con le bugie si alimentano l’odio e le divisioni sociali, ma cosa importa se il consenso rimane inalterato? Ecco, dunque, la nuova Italia, che poi è quella vecchia come il 'cucco'; quella in cui i medici che praticano gli aborti "sono sicari", ma poi tacciono sui preti pedofili; quella dei sette anni di carcere a chi occupa un appartamento, ma sorvolano su Casapound all’Esquilino; quelli che vanno in televisione a raccontare una nazione che non esiste e poi tornano da Bruxelles a mani vuote, dicendo che l’Europa rimane a bocca aperta di fronte ai progressi dell’Italia. L’indurimento insensato della legge voluto da Giorgia Meloni e dalla ministra Rottenmeier, essendo il ricorso alla maternità surrogata già vietato, in Italia, dall’articolo 12, comma 6, della Legge n. 40 del 2004, deve diventare un simbolo di arretratezza culturale, di incapacità a gestire i fenomeni, di mero atteggiamento a protezione della propria sterilità morale e materiale. Un reato, per essere veramente universale, dev’essere considerato tale anche dagli altri. Quelli a cui non puoi andare a dire come dovrebbero regolarsi in casa propria, altrimenti ritirano l’ambasciatore e ti 'remano contro' veramente. Più che verso un reato universale, si andrà nella direzione di un reato asociale, con la gente chi t'incontra e fingerà, a sua volta, di non sapere che un intero pezzo di questo Paese preferisce rimuovere la realtà, quando questa non le piace. E che vorrebbe far tornare indietro anche tutti gli altri, nonostante ti segua solamente l’Ungheria. Il ddl n. 306, a firma Meloni - perché ci ha messo pure la firma, al fine di “fare la Storia” dell’ottusità mentale - propone di rendere la gestazione per altri (Gpa o maternità surrogata) un “reato universale”, anziché semplicemente illegale, ché evidentemente non bastava, anche qualora la procedura avvenga all’estero. Perché nessuno, in Fratelli d'Italia, vuol limitare le libertà individuali. Nemmeno la presidente Meloni, come è noto. E i liberali tutti dietro, con il loro doppiopetto da salme imbalsamate, pur di obbedire al sacro dogma del qualunquismo populista. E cioè quello di una libertà da dissociati, che rende le parole, anche quelle con le radici più solide, delle mere etichette. Salutate le quali, si possono assumere contenuti di ogni tipo, anche quelli più illiberali. In cambio di una manciata di voti e qualche 'poltroncina' di potere. Chissà cosa diamine gli ha fatto la società, a questi.





Lascia il tuo commento

Nessun commento presente in archivio