Arianna De Simone
Fino al 19 gennaio 2025, il Complesso monumentale di Santa Chiara accoglie tra le sue mura una grande rassegna per la città di Napoli: l’esposizione nel monastero de 'la Maddalena', il capolavoro di Artemisia Gentileschi realizzato proprio nella città partenopea tra il 1630 e il 1635. Un’artista senza tempo e, del resto, come annotava Roberto Longhi: "L’unica donna in Italia che abbia mai saputo che cosa fosse pittura, il colore, l'impasto e simili essenzialità". Trascorsi all’incirca 400 anni da quando fu dipinta, questo eccezionale capolavoro, noto anche con l’appellativo di 'Maddalena Sursock', dal nome dei collezionisti libanesi detentori del capolavoro, ha fatto ritorno nella città dove Artemisia diede il primo colpo di pennello. Il dipinto subì dei danni nel corso del bombardamento di Beirut verificatosi il 4 agosto 2020 e, dopo un lungo e meticoloso restauro, è tornato a brillare in tutto il suo incanto. La 'Maddalena' vede la sua collocazione in una delle sale del Chiostro maiolicato di Santa Chiara. I tantissimi appassionati, possono ammirarla senza alcun sovrapprezzo al biglietto d’ingresso, presso il Complesso monumentale di Santa Chiara. La rassegna rappresenta il primo appuntamento di un cospicuo programma espositivo, che farà di Santa Chiara il polo di eccezionali eventi artistici. Da aprile 2025, cogliendo l’emozionante occasione dell’ottocentesimo anniversario della realizzazione del 'Cantico delle Creature', per la prima volta sarà proposta al pubblico una mostra tutta incentrata e consacrata a San Francesco e Santa Chiara.





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