Nei giorni scorsi, si è tenuta a Roma, presso la Pinacoteca del Tesoriere di piazza San Luigi dei Francesi, la cerimonia di consegna dei 'Confassociazioni Summer Awards', evento organizzato in occasione della chiusura del decennale di Confassociazioni. Tra i premiati, un lungo elenco di rappresentanti delle istituzioni e dell'imprenditoria italiana: S.E. Cardinale, Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme; Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme istituzionali; Carlo Nordio, ministro della Giustizia; Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei deputati; Edoardo Garrone, presidente di Erg e del gruppo 'Sole 24 Ore'; Agostino Ghiglia, componente dell’authority del Garante per la privacy; Anna Lambiase, presidente 'Cdp Venture'; Alessandra Priante, presidente dell’Enit; Claudia Cattani, presidente del gruppo 'Bnl Bnp Paribas'; Eleonora Evi, segretaria dell’intergruppo parlamentare per i ‘Diritti degli animali’; Guglielmo Giovannelli Marconi, docente universitario Unimeier; Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei; Ferdinando Brachetti Peretti, presidente di Ip Italia; Flavio Ghiringhelli, Country Manager Emirates Italia; Camilla Dei, amministratore delegato del gruppo 'Dei'; Marco Rettinghieri, presidente di 'We build Italia'; Raimondo Grassi, presidente di 'Tea Energia' e 'Vp Ase'; Valeria Lazzaroli, presidente dell’Ente nazionale per l'Intelligenza artificiale; Giuseppe de Martino, general manager dell'Hotel S. Regis Roma; Sandro Bottega, presidente di 'Bottega Spa'. Il premio speciale 'Mystery Award' è andato ad Adriana Apicella, direttore generale di 'Confassociazioni'. L'incontro ci ha fornito l'occasione per chiedere al presidente di 'Confassociazioni', Angelo Deiana, di illustrarci un quadro generale dei risultati che la struttura da lui presieduta ha raggiunto dalla sua fondazione. Parole importanti, che fanno ben sperare in un ruolo di primo piano di 'Confassociazioni' nel sostenere le istanze di ogni settore produttivo del nostro Paese.

Presidente Deiana, sulla scorta del successo di questa terza edizione dei 'Summer Awards', possiamo tracciare un consuntivo di questi 11 anni di 'Confassociazioni'?
“Un consuntivo che definirei importante, perché sono i numeri a fare la differenza tra importante e significativo: siamo partiti a luglio 2013 con 42 associazioni e circa 50mila iscritti. E oggi contiamo, nel giugno 2024, 1 milione 275 mila iscritti, 764 organizzazioni di professionisti e manager d'impresa, 213 mila Pmi con circa 5,6 dipendenti in media”.

Quale ritiene sia l'elemento principale che ha portato a questi straordinari numeri?
“Il format di base di 'Confassociazioni', che si può riassumere in tre punti: 1) fare rete; 2) fare cultura; 3) creare valore  secondo due principi guida: a) da noi vince chi fa; b) il cosiddetto principio della staffetta”.

Che consiste in?
“Correre con i primi, senza dimenticare gli altri, poiché in una staffetta, se dimentichi gli altri, perdi comunque”.

Un modello specifico di 'Confassociazioni'?
“Direi proprio di sì. E funziona, perché lo dimostrano i numeri in Italia”.

'Confassociazioni' ha sedi anche all'estero?
“Sì: a partire dal 2019 abbiamo aperto sette ‘branch’ Esteri in Usa, Regno Unito, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Canada, Bulgaria e Australia, che stanno riscuotendo analogo successo: segno che, anche lì, il nostro modello funziona”.

Filiali aperte a imprese e professionisti del luogo?
“Sì. A tutte le imprese e associazioni locali e ai network di italiani all'estero”.

Che tipo di relazioni sviluppate con loro?
“Sviluppiamo un format molto simile a quello italiano, facendo community in termini di relazioni Italia-Estero, Estero-Italia, ma anche Estero su Estero, tra i diversi ‘branch’. Questo significa operare in termini di piattaforma di rete, per poter supportare sia le imprese italiane, sia quelle estere, nello sviluppo dei loro processi d'interazione”.

Come si contemperano le differenze, talvolta marcate, tra le varie legislazioni?
“In realtà, tutti i ‘branch’ Esteri di Confassociazioni hanno all'interno professionisti e legali specializzati nelle legislazioni locali. Ciò significa che tutte le nostre imprese troveranno professionisti in grado di accompagnarle, in termini di consulenze specifiche, nel contesto locale e in tutti i settori di riferimento”.

Sarà questo uno dei punti-cardine del futuro della sua struttura?
“Direi di sì: il prossimo decennio di Confassociazioni sarà caratterizzato da una forte tensione verso un ulteriore sviluppo della nostra dimensione internazionale”.

Come sono i rapporti con le istituzioni e la politica?
“Di assoluta collaborazione, nella ricerca e nello sforzo comune per mettere le nostre competenze e professionalità al servizio del Paese”.