Iulia GrecoE’ tornato dallo scorso 1° giugno per la sua ottava edizione, il Festival 'La città ideale', pronto a trasformare ancora una volta i quartieri di Roma in palcoscenici a cielo aperto. Fino al 25 luglio, le locations di Villa De Sanctis, Prenestino e Centocelle sono il cuore pulsante di una ricca programmazione di arte, cultura e divertimento, per tutti i gusti e tutte le età. Un festival ideato e diretto da Fabio Morgan, con il sostegno del ministero della Cultura, della Regione Lazio e il patrocinio del Municipio V di Roma, che mescola sapientemente tradizione e innovazione, offrendo al pubblico delle periferie della capitale un cartellone ricco di appuntamenti imperdibili. "Il Festival 'La città ideale' è l'espressione più vera di chi siamo e di qual è la nostra missione: portare lo spettacolo dal vivo e la cultura nelle periferie romane", dichiara Fabio Morgan. “Creiamo format innovativi per rendere la cultura accessibile a tutti, abbattendo le barriere e avvicinando le persone al mondo dell'arte". Sono 12 le formazioni artistiche che si alternano nel ‘Circo ideale’, regalando agli spettatori di tutte le età emozioni e divertimento con spettacoli di Nuovo Circo, giocoleria e pali cinesi. Non mancano, inoltre, laboratori innovativi per avvicinare i più piccoli al mondo del circo.Tra le novità di quest'anno del Festival 'La città ideale' spicca l'iniziativa 'Operai all'Opera': una rivisitazione della Turandot di Giacomo Puccini dal punto di vista delle maestranze che lavorano dietro le quinte: un’occasione unica per scoprire l’opera lirica da una prospettiva inedita e più diretta e popolare. Ma c'è dell'altro: questa edizione 2024 ha voluto rendere omaggio alle edicole, un tempo presidio sociale e punto di riferimento nei quartieri, con il format intitolato, per l'appunto: 'Edicole'. Si tratta di una serie di spettacoli, storie e riflessioni che si alterneranno all'interno delle edicole storiche di Roma, trasformandole in teatri a cielo aperto. Per non parlare de 'Il bar dei campioni', da noi già trattato nei giorni scorsi: un format che ha voluto unire sport e cultura, portando la musica e il teatro all'interno di alcuni bar storici della capitale, al fine di raccontare le vicende storiche di sportivi leggendari, aneddoti, successi e sconfitte raccontati in un'atmosfera unica e coinvolgente. Infine, a grande richiesta, è tornato il concerto 'Cento voci': 100 giovani artisti provenienti dai 4 angoli del Lazio che si esibiscono in arrangiamenti inediti di canzoni italiane e internazionali. Insomma, un evento unico, che sta emozionando e conquistando il pubblico di ogni età, alla ricerca di un'identità culturale che Roma non ha affatto perduta: essa è solamente nascosta dietro i tanti problemi quiìotidiani di una 'città eterna' divenuta una vera e propria megalopoli.





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