Ennio TrinelliRicorderete, ché siete gente di ricordi, come nelle elezioni passate vincessero tutti, soprattutto quando perdevano. Perché faceva bello andare a considerare i ‘numerini’, le virgole, le ‘percentualine’ del 'Paesino' che era sempre stato governato "da quelli" e ora “questi” avevano operato il tracollo e via di tracotanza. Idee poche e inutili, come da trent’anni a questa parte, nel mentre ci aspettiamo la beatificazione di chi ha sdoganato tutte le peggiori destre del mondo. Con, naturalmente, l’autorizzazione del buon Dell’Utri e dell’augusta famiglia del defunto da Arcore. Ricorderete, ché siete gente di ricordi, che queste elezioni, invece, non le ha vinte nessuno, nonostante Meloni e il Pd le abbiano vinte sul serio, ma senza fare troppo chiasso. Schlein non può gridarlo troppo il suo abbiamo vinto (da 7 punti di distacco dall’autoproclamatasi regina d’Italia a poco più di 4 è un bel balzo...), altrimenti i potenziali alleati – serpi al seno – s’incazzano. Anche alla Meloni conviene starsene zitta, perché i voti del suo Partito sono suoi personali, che poi tocca ricordarglielo. E a lei tocca ricordarsi che il suo Partito è il 'Deserto dei Barbari' - se Flaiano ci perdona la parafrasi impropria. Nel senso che, dietro di lei, si torna nell’era geologica dell’uomo di Neanderthal. Gli unici ad aver balbettato un qualche elogio sono i due ragazzoni di Avs che, trascinati dalla valanga di voti per la Salis, sono cresciuti tanto. Se l’elezione di Ilaria Salis sarà stato un autogol o no, lo capiremo fra cinque anni (se va bene), dunque anche loro zitti e mosca. Anzi, Budapest, che non ci si confonda. Quello che ha perso di più, Matteo Salvini, è anche quello che le 'spara' più grosse insieme al suo fedelissimo Crippa, quello che a dargli il potere rischi di vedere i falò dei sussidiari nelle piazzette dei Borghi, perché la Lega ha 'tenuto' solo grazie ai 500mila voti personali di Vannacci che, qualcuno lo ricordi a Salvini, era un candidato indipendente. E quei 500mila elettori che lo hanno votato seguono lui, non Salvini. Perché bisogna saper scegliere. Ora, per i prossimi anni, vedremo 'tagli' da tutte le parti, perché ci sono 12 (secondo altri 16) miliardi già spesi che andranno trovati a suon decurtazioni, sulla 'pelle' degli italiani. Dunque, tutto sarà oscurato con tanta propaganda anti-Lgbti, con le solite idiozie sul gender e il consueto apostolato anti-abortista. Nel frattempo, cercheranno di fare le loro sciagurate riforme costituzionali – perché dopo la riforma del Titolo V della Costituzione (che non hanno fatto loro…) si sono aperte le 'cloache' del peggio, che non ha mai fine. Con tanti auguri. Condimento del tutto: tanti attacchi neofascisti o neonazisti che dir si voglia, contro realtà storicamente antifasciste. Perché la democrazia disturba solo chi non la vuole. Staremo a vedere.





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