Nel maggio scorso a
Roma, nella splendida cornice di
palazzo Farnese sede
dell’Ambasciata di Francia, si è tenuto l’evento:
'La notte delle idee', promosso
dall’Ambasciata di Francia in Italia e
dall’Institut Français Italia. Una serata di dibattiti, tavole rotonde, proiezioni e installazioni, per parlare delle varie tematiche legate alla
transizione ecologica e discutere delle possibili soluzioni. Nelle varie sale del palazzo è stato possibile ascoltare
studiosi, esperti, dirigenti, ma anche
attivisti, studenti e
artisti, per condividere riflessioni, azioni e impegni tra
Italia e
Francia, attraverso momenti di scambio con il pubblico e interviste nei diversi spazi del palazzo. La notte delle idee ha esplorato la
transizione ecologica, dall’economia agli ecosistemi marini, dall’agricoltura sostenibile, sino alla questione cruciale della sicurezza alimentare.
Tecnologie sostenibili, soluzioni globali e locali, impatto dei
cambiamenti climatici nelle città, a
Roma e a
Parigi, rapporto tra uomo e animali, giovani e nuove
mobilitazioni ambientali, sono stati gli argomenti dei dibattiti tenuti in lingua italiana o francese con traduzione simultanea. All'appuntamento vi è stata
un’alta affluenza, grazie anche alla possibilità di poter visitare gratuitamente il meraviglioso palazzo rinascimentale, opera degli architetti
Antonio da Sangallo il Giovane, Jacopo Barozzi da Vignola, Giacomo Della Porta e
Michelangelo Buonarroti, con tutte le sale aperte, compresa la
galleria Farnese, decorata con gli affreschi di
Annibale Carracci, il
terrazzo con vista panoramica, la
biblioteca con circa
230 mila volumi (la più grande biblioteca di ricerca francese all’estero,
ndr), il
giardino interno, i
sotterranei dove si vedono alcuni resti di
mosaici romani che decorano il pavimento. Proprio nei sotterranei, si è tenuto il momento più coinvolgente ed emozionante:
'Ablazione sonora'. Si trattava di
un’istallazione che racconta e riassume
24 ore di
attività fusoria del
ghiacciaio dell’Adamello, il più grande delle
Alpi italiane, situato in
val Camonica, in
Lombardia: 15 chilometri quadrati di superficie che
scomparirà entro la fine del secolo, per effetto del
riscaldamento globale. Attraverso l’uso di
4 registratori bioacustici inseriti all’interno del ghiacciaio, sono state acquisite oltre
14mila registrazioni dei
'lamenti' del
ghiacciaio: un’esperienza immersiva che ha lasciato tutti senza parole. Man mano che le
temperature crescono all’interno del ghiacciaio, passando dai
4 ai
15 gradi centigradi, i suoni diventano più forti e striduli: sembra davvero di ascoltare un lamento umano. La
notte delle idee ha rappresentato un dialogo originale e inedito tra
Italia e
Francia, per far luce sugli sconvolgimenti della nostra epoca stimolando anche approcci più sensibili attraverso la
letteratura, la valorizzazione del
patrimonio culturale, le
installazioni artistiche e le
ricerche visive e
sonore.