Domenico Letizia
Si è conclusa con successo la seconda edizione di Romaexport, il primo 'business matching' mondiale della capitale dedicato alla promozione del 'Made in Italy' all’estero. L’evento è stato organizzato da Federitaly, la federazione delle eccellenze imprenditoriali italiane, registrando la partecipazione di oltre 300 operatori, aziende, imprenditori e delegazioni estere provenienti da oltre 20 Paesi. L'appuntamento, infatti, è divenuto un evento di rilievo internazionale per le aziende del centro-sud d'Italia, che puntano alla promozione delle proprie eccellenze all’estero, rafforzando le opportunità di business nei Paesi esteri e affermando la qualità e il valore dei prodotti e servizi italiani. Lamberto Scorzino, segretario nazionale di Federitaly, ha dichiarato: “Romaexport è una straordinaria occasione di promozione delle nostre imprese, soprattutto micro e piccole, che vogliono affacciarsi sul panorama mondiale grazie all’assistenza della nostra Federazione”. Quest’anno, inoltre, Romaexport è stata al centro dell’attenzione internazionale per un evento di grande rilevanza per gli attori economici del Mediterraneo: la firma di un Protocollo d’intesa tra la Camera di commercio di Misurata, in Libia, presente ai lavori con una nutrita delegazione e gli esponenti di Federitaly, Confimprese Italia e la società di internazionalizzazione della Tunisia 'Delta Center'. Un accordo importante, che ha sancito la nascita a Misurata del primo Salone del Made in Italy. Una grande soddisfazione espressa anche da Carlo Verdone, presidente di Federitaly, che ha rimarcato l’importanza strategica e commerciale dell’accordo, spiegando che “la nascita del Salone del Made in Italy a Misurata rappresenta un traguardo molto importante per rafforzare la presenza delle imprese italiane in tutta l’area del nord-Africa. Un mercato sempre più in crescita, attratto dai nostri prodotti per la qualità, la creatività e l’innovazione. Con la nascita del Salone del Made in Italy vogliamo dare un contributo sostanziale al 'Piano Mattei' del governo italiano declinandolo in ottica di sviluppo delle relazioni commerciali tra l’Italia e i paesi della sponda Sud del Mediterraneo”.  In aggiunta, il presidente di Confimprese Italia, Guido d’Amico, ha sottolineato: “Questo accordo rappresenta una svolta nelle relazioni commerciali tra Italia e Libia perché al centro ci sono le mPMI che trovano nella nostra Confederazione una casa comune ed un’opportunità di crescita reale e sostenibile”. Protagonista autorevole delle sinergie commerciali e strategiche nel Mediterraneo è stato Sandro Fratini, presidente della società 'Delta Center', di Confimprese Tunisia e di Federitaly Tunisia. L’organizzazione di Fratini sta divenendo un vero e proprio centro logistico per le imprese italiane, valorizzando le eccellenze della nostra penisola in Libia e in Tunisia. Una sinergia importante, confermata anche dagli esponenti e dalla presidenza della Camera di commercio di Misurata che hanno rilanciato l’importanza dell’accordo per le imprese italiane e del Nord Africa, annunciando la possibilità per le imprese italiane di divenire attori primari sul mercato libico, grazie anche all’idea del Salone, che sarà strutturato a Misurata.





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